Quando Francesco Calamai, primo batterista dei Litfiba, dovette fermarsi per un’infiammazione al tendine di una mano, nella cantina fiorentina al 32 di via de Bardi arrivò un giovanissimo Renzo Franchi, chiamato da Ghigo Renzulli
Quando Francesco Calamai, primo batterista dei Litfiba, dovette fermarsi per un’infiammazione al tendine di una mano, nella cantina fiorentina al 32 di via de Bardi arrivò un giovanissimo Renzo Franchi, chiamato da Ghigo Renzulli