Sono passati quasi 50 anni. Stiamo parlando di una delle prime “miniserie” tv in cinque puntate, prodotta dalla Rai nel 1974 e andata in onda nel 1975: “Ritratto di donna velata”.
I personaggi sono tutti di fantasia e la trama è in stile giallo-fantasy. Si parla infatti di morti sospette, fantasmi, inquietanti coincidenze… Trama di interesse attuale che anche all’epoca catturò un’audience altissima andando in onda in prima serata.
Il cognome della famiglia Certaldo nella fiction è ridondante, primo tra tutti Luigi Certaldo, il protagonista interpretato da Nino Castelnuovo. Tutto si sviluppa nella nostra bella Toscana, precisamente tra Siena e Volterra, e la protagonista femminile Elisa, interpretata da Daria Nicolodi, è una giovane e misteriosa studentessa universitaria di geologia, che deve svolgere alcuni approfondimenti per i suoi studi in zona. Viene accompagnata da Luigi Certaldo alla villa di famiglia, dove vive ancora suo cugino Alberto Certaldo. Giunti a Villa Certaldo (in foto di copertina il cancello della villa oggi) la ragazza ha la sensazione di essere già stata in quel posto… E così inizia la storia, in bianco e nero, che consigliamo assolutamente di vedere (disponibile su Raiplay.it).
Una Curiosità:
Villa Certaldo in realtà è Villa Campani-Inghirami e si trova a Volterra nel borgo di Rancolla, a quei tempi lo sceneggiato “Ritratto di donna velata” contribuì a far conoscere al grande pubblico sia Volterra che Certaldo, dando il via ad un turismo più sostenuto. Il piccolo borgo, caratterizzato dalla settecentesca villa, è situato lungo la Strada Regionale 68 di Val di Cecina, che da Volterra va in direzione San Gimignano, ai piedi del monte Rodolfi.