Una nuova ambulanza per la Pubblica Assistenza di Poggibonsi grazie alla raccolta fondi

Sarà operativa già la prossima settimana

Una raccolta fondi effettuata già nel 2022, ed arriva una nuova ambulanza nel parco macchine della Pubblica Assistenza odv. Una vettura moderna. Dotata di tutte le strumentazioni più innovative. E che mantiene una peculiarità: all’interno, nell’attacco barella, è possibile mettere anche l’attacco per la culla dei neonati e quindi trasportarli in caso di necessità. In più arrivano due panchine, una rossa e una arcobaleno. Sabato 25 marzo, taglio del nastro ufficiale alle 11 per l’ambulanza, presso la sede della Pubblica Assistenza odv in via Dante, e poi alle ore 17 per le panchine, dunque la presentazione del libro “Il venticinquesimo racconto”.

La nuova ambulanza è un obiettivo raggiunto proprio grazie alle donazioni ricevute dalla Pubblica Assistenza odv. La prima dalla famiglia della signora Rita Anichini che, dopo la sua scomparsa, ha fatto lo scorso anno una donazione importante. E poi da quattro grandi aziende del territorio, ovvero Imer Group, Piccini 1882, Putsch E Meniconi Spa, Tosco Marmi Spa. Ed ancora, con minori contributi, ma non per questo meno importanti, donazioni sono arrivate da Gierredue Suface Design, Toscana Lamiere Industrie, TreElle, Petreni&Partners. Hanno tutti aderito alla campagna di raccolta fondi avviata da Pubblica Assistenza, coordinata da Angelo Minutella, ad aprile 2022. Una esperienza molto positiva che l’associazione di volontariato ha messo in atto per la prima volta nella sua storia con queste caratteristiche.

“Grazie davvero alla famiglia della signora Anichini, a Imer Group, Piccini 1882, Putsch E Meniconi Spa, Tosco Marmi Spa nonché a Gierredue Suface Design, Toscana Lamiere Industrie, TreElle, Petreni&Partners che ci hanno permesso l’acquisto di un mezzo all’avanguardia - fa notare la presidente della Pubblica Assistenza Manuela Becattelli - e grazie alla nostra commissione coordinata da Angelo Minutella per il lavoro svolto in questo periodo. C’è un senso di appartenenza e di scambio in una comunità, in un territorio, che ci spinge a riconoscerci, ad aiutarci reciprocamente, a costruire un percorso che ci porta ad andare avanti, a migliorare i servizi, rendere più efficaci le risposte che diamo per le persone più fragili. Che ci spinge insomma ad essere sempre in movimento, come lo sono i nostri mezzi sanitari e quelli sociali”.

L’ambulanza è un Fiat Ducato attrezzato a mezzo di emergenza-urgenza. “Chiaramente ci sono indicati i nomi delle aziende e della famiglia Anichini”, aggiunge Becattelli. La nuova macchina andrà a sostituire una delle quattro attualmente in carico alla Pubblica Assistenza per l’emergenza-urgenza. Macchine che devono essere sostituite dopo 250mila chilometri percorsi oppure dopo 10 anni di vita. “Con il numero di chilometri che percorriamo le nostre ambulanze devono essere cambiate ogni 3 anni, dopo aver fatto 250mila chilometri - spiega Becattelli - questo per quanto riguarda l’emergenza–urgenza. Poi possono essere impiegate per i trasporti normali, i tempi di rotazione sono davvero brevi”.

La nuova ambulanza è allestita con elettromedicali, aspiratore, respiratore e tutti gli strumenti necessari per questo tipo di interventi. Novità: ha la capacità di sanificarsi in autonomia, sanificando l’area con un antibatterico approvato dal Ministero della Sanità. Il costo complessivo di una macchina con queste caratteristiche è di circa 120mila euro.

Ci sono poi nuove panchine colorate in arrivo. Saranno presentate sempre sabato 25 marzo alle 17, saranno una rossa ed una arcobaleno, nel giardino vicino alla Pubblica Assistenza. “E’ una testimonianza di come questa associazione è vicina ai valori di pace e di rispetto della persona, della donna, contro ogni forma di violenza. Un messaggio che nel mese di marzo è sempre importante ribadire”, osserva Becattelli. A seguire sarà presentato il libro “Il venticinquesimo racconto” edito da Sirena Blu (Casa Editrice Pubblica Assistenza odv) che raccoglie le esperienze e i racconti toccanti dei volontari durante la pandemia di Covid 19.

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