Un vero e proprio record di presenze per il MaM, sono infatti 2.712 le persone che lo hanno visitato nel primo mese di apertura. Monteriggioni è altamente vocata alla conservazione e valorizzazione della propria identità, fatta soprattutto di Storia. In tale direzione le azioni dell’Amministrazione Comunale sono notevoli, concentrandosi su tre poli che permettono di vivere e comprendere un territorio di qualità: il Castello, Abbadia a Isola e la Via Francigena. L’apertura del MaM (acronimo di Museo Archeologico di Monteriggioni) e il restauro-valorizzazione del chiostro di Abbadia a Isola, sede del museo, vanno in questa direzione.
«Siamo consapevoli - sottolinea il Sindaco Andrea Frosini - che il patrimonio culturale è uno strumento fondamentale per la costruzione dell’identità locale e lo sviluppo di un senso di appartenenza. In questo quadro, la sua rivalutazione, rappresenta per Monteriggioni un’attività emblematica nell’interesse di tutta la nostra comunità».
L’Amministrazione Comunale ha accolto, nell’operazione realizzata, la raccomandazione UNESCO del 2015, secondo la quale i musei devono diventare spazi di trasmissione culturale, di dialogo interculturale, di apprendimento, di discussione e di formazione, chiamati a svolgere un ruolo importante nell’educazione, oltre a fornire un contributo decisivo per la coesione sociale e lo sviluppo sostenibile. Un’esortazione presa alla lettera nell’operazione MaM-Abbadia a Isola in cui, oltre ad assicurare le tradizionali funzioni museali, si allaccia un rapporto con i “paesaggi culturali” circostanti e con le comunità che li abitano e li animano.
Inoltre, il progetto è stato concepito seguendo quanto auspicato nel Report dei musei toscani 2021 della Regione; cioè fornisce l’opportunità di una visita in presenza che arricchisce il visitatore, nella nuova filosofia secondo la quale i musei del futuro dovranno diventare delle vere e proprie piattaforme di benessere esperienziale divenendo realmente “a misura d’uomo”.
I risultati del primo mese di apertura stanno dimostrando non solo la bontà delle scelte effettuate, ma anche la lungimiranza che le ha connotate. Le oltre 200 persone presenti il giorno dell’inaugurazione, il 22 luglio, erano già un segnale significativo per l’interesse suscitato; mentre i numeri rigorosamente rilevati a partire dal giorno successivo sino al 23 agosto premiano indubbiamente il percorso intrapreso. Sono infatti 2.712 le persone che hanno visitato il MaM nel primo mese di apertura, un vero e proprio record di presenze.
«Il binomio MaM-Complesso monumentale - prosegue il Sindaco Andrea Frosini - sta già dando i suoi primi importanti risultati, i numeri delle presenze nel primo mese promettono davvero bene. E non si tratta solo di turisti ma anche di cittadini di Monteriggioni ammirati dalla rinnovata bellezza del monumento, corroborata da nuovi contenuti. Questi primi feedback non possono che essere di buon auspicio per proseguire nel cammino intrapreso per rendere Abbadia a Isola un nuovo polo culturale del Comune, che consegna al più ampio pubblico la lunga storia della nostra comunità valorizzandola al meglio».
Se oggi il complesso monumentale di Abbadia Isola, già dotato di un ostello con oltre 50 posti letto, si presenta come una meta di ospitalità e cultura con un nuovo aspetto oltre a spazi per iniziative e spettacoli, a breve vedrà realizzarsi ulteriori migliorie tali da riqualificare e rendere più attrattivo anche lo stesso nucleo abitativo in cui si inserisce.
«Abbiamo già in programma di portare a termine gli ulteriori interventi previsti - conclude l’Assessore alla Cultura e al Turismo Marco Valenti - tra cui due nuove vetrine nell’allestimento del Museo, l’attivazione di una sala conferenze all’avanguardia, il restauro delle mura e della torre in esse presente, l’apertura di un bar e altre novità destinate a implementare il suo ruolo di polo produttore di cultura che vivrà 365 giorni all’anno evitando pause nell’apertura; potendo ospitare eventi anche invernali e proponendosi come meta di manifestazioni, convegnistica, di scuole di dottorato e di master universitari».
«Facendo confronti con le statistiche disponibili nel Rapporto Musei 2020 della Regione Toscana, il quale prende in evidenza i dati dell’intero anno 2019 (quello successivo vede i numeri parzialmente ancora condizionati dal regime pandemico) - sottolinea al riguardo l’Assessore alla Cultura e al Turismo Marco Valenti - si osserva con chiarezza come il mese di esordio del MaM sia decisamente di risalto e di buon auspicio per il suo futuro nel panorama dei musei archeologici dell’area senese».
Questo report è scaricabile al seguente indirizzo web: https://www.regione.toscana.it/-/musei-della-toscana-rapporto-2020
Il Bollettino Turistico della Regione Toscana 2023, concernente i dati relativi all’anno precedente, fornisce poi, indirettamente, una ulteriore convalida alla scelta fatta dall’Amministrazione comunale, cioè unire museo e area monumentale in un unico contenitore e progetto espositivo. Nelle sue pagine, infatti, indica come categoria predominante nella Top Ten dei contesti più visitati quella dei musei e dei complessi monumentali.