Voto unanime dell’assemblea metropolitana, su proposta della consigliera delegata Monica Marini, alla ratifica del protocollo d’intesa per la realizzazione del Contratto di Fiume Elsa, atto conclusivo del progetto “Oltre i confini. Verso il Contratto di Fiume Elsa”, con il Comune di San Gimignano capofila, finanziato dalla Regione Toscana, con la compartecipazione dell’Università di Firenze (Dipartimento di Architettura) e il contributo dell'Ente Cambiano Scpa.
Nell'accordo sono coinvolti Regione Toscana, Autorità di Bacino distrettuale Appennino Settentrionale, Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, Città Metropolitana di Firenze, Provincia di Siena, Comuni di Barberino-Tavarnelle, Casole d’Elsa, Castelfiorentino, Certaldo, Colle Val d’Elsa, Empoli, Gambassi Terme, San Gimignano, San Miniato, Sovicille, Poggibonsi, Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Architettura (Dida).
"Il Contratto di Fiume Elsa - ha spiegato la consigliera Marini - si configura come uno strumento di programmazione strategica per tutelare e gestire il fiume, per valorizzare il territorio, contenere il rischio idraulico e contribuire allo sviluppo locale unendo varie competenze e ottimizzando le risorse economiche a disposizione".
Tra gli otto progetti vincitori del bando regionale 2019 è risultato anche “Oltre i confini. Verso il Contratto di Fiume Elsa”, presentato dal Comune di San Gimignano, in qualità di ente capofila.
Le attività inserite nel progetto hanno previsto un lungo processo partecipativo, con l’acquisizione della conoscenza del contesto socio-ambientale con la realizzazione di interviste agli amministratori, questionari ai cittadini, questionari alle associazioni territoriali, mappa collaborativa on-line; co-progettazione delle azioni, con la realizzazione di tavoli tematici di discussione con le associazioni territoriali dei sei comuni interessati, due giornate di eventi territoriali, redazione di schede per le proposte da parte delle associazioni, incontri del tavolo di garanzia, riunioni e confronti.
Il processo partecipativo ha portato alla definizione di un “Quadro conoscitivo” (Atlante), di un “Documento Strategico” e di un “Piano di Azione”, con un progetto inerente una pista ciclabile lungo tutto il corso del fiume, con l’obiettivo di integrare le politiche settoriali in una visione multifunzionale del fiume.
Il “Piano di Azione del Fiume Elsa” è il documento del percorso verso la stipula del Contratto, costituito da una serie di schede di sintesi dei quattro obiettivi generali definiti dal Documento Strategico: la salvaguardia della qualità delle acque e della sicurezza idraulica; accessibilità e fruibilità delle aree fluviali; gestione eco-sistemica, delle aree peri-fluviali e valorizzazione paesaggistica e la valorizzazione culturale e turismo responsabile.
“Intorno al fiume – conclude la consigliera Marini - sono necessarie azioni multidisciplinari razionalizzando gli impegni, le risorse e le strategie per raggiungere gli obiettivi del contratto di fiume, specialmente in un momento storico in cui si fanno i conti con il cambiamento climatico e con gli eventi susseguenti che colpiscono i nostri territori”.
Parere favorevole anche dal Gruppo Territori Beni Comuni, che nelle parole del consigliere Carpini esprime approvazione per ogni iniziativa volta alla prevenzione dei dissesti sul territorio.