L’aumento della tassa di soggiorno deciso dall’amministrazione comunale di Poggibonsi, pari a 1,50 euro, ha suscitato un acceso dibattito tra cittadini e operatori turistici. A farsi portavoce delle preoccupazioni è Paolo Salvini, consigliere comunale di Forza Italia, che definisce questa misura “discutibile e inadeguata” per il contesto della città valdelsana.
Un paragone azzardato con San Gimignano
Salvini critica il tentativo di emulare il modello di San Gimignano, noto sito UNESCO e meta turistica di fama mondiale, sottolineando che Poggibonsi non dispone dello stesso livello di attrattività. “Negli anni – dichiara il consigliere – l’amministrazione ha dimostrato una scarsa propensione a investire in iniziative mirate ad attrarre turisti. Questo aumento sembra più una mossa per fare cassa che per stimolare un reale sviluppo turistico”.
Dubbi sulla destinazione dei fondi
Secondo Salvini, l’aumento della tassa potrebbe essere giustificato solo se accompagnato da un piano strategico chiaro per rilanciare il turismo locale. Tuttavia, il consigliere esprime il timore che, come accaduto in passato con altre entrate comunali, i fondi derivanti dalla tassa di soggiorno non vengano adeguatamente reinvestiti.
“Ci si aspetta che il prossimo bilancio riveli un incremento dei fondi destinati al turismo, ma stime preliminari parlano di un aumento irrisorio, pari a poche migliaia di euro. Questo rende evidente che la nuova tassa non sarà sufficiente a colmare le lacune storiche nella promozione turistica di Poggibonsi”, aggiunge Salvini.
Le richieste di Forza Italia
Per il consigliere comunale, la soluzione non risiede solo nell’aumentare le tasse, ma nell’impiegare questi introiti per iniziative che trasformino Poggibonsi in una meta attrattiva. Tra le proposte, Salvini evidenzia la necessità di:
• Creare eventi di richiamo per il turismo culturale e sportivo;
• Valorizzare il patrimonio storico e archeologico locale, come il Cassero e Poggio Imperiale;
• Migliorare l’offerta dei servizi per i visitatori.
“Senza investimenti, si rischia il fallimento”
Salvini conclude il suo intervento con un monito: “Affinché questa tassa venga considerata una misura vantaggiosa, è cruciale che il denaro raccolto venga investito esclusivamente in iniziative legate al turismo. Senza una strategia chiara, Poggibonsi continuerà a subire le conseguenze di una gestione trascurata e a compromettere le sue possibilità di sviluppo”.
L’opposizione invita quindi il Comune a rendere pubblici i dettagli sul futuro impiego di queste risorse, garantendo la trasparenza necessaria per evitare che l’aumento della tassa si trasformi nell’ennesimo peso per cittadini e operatori turistici.