Solidarietà a teatro a Colle di Val d'Elsa, con Arci Siena, Topi Dalmata e Compagnia QKK

Solidarietà a teatro a Colle di Val d'Elsa, con Arci Siena, Topi Dalmata e Compagnia QKK
solidarietà
Lo spettacolo ''Hotel del libero scambio. Moltitudini di solitudini'' con ricavato a favore dell'associazione di volontariato Autismo Siena - Piccolo Principe

La solidarietà sale sul palcoscenico del Teatro del Popolo di Colle di Val d’Elsa con lo spettacolo teatrale “Hotel del libero scambio. Moltitudini di solitudini”, promosso da Arci Siena Aps con associazione Topi Dalmata e Compagnia QKK (Quei Ke Konta) e in programma mercoledì 18 Ottobre alle ore 21.15. Il ricavato della serata, con ingresso libero a offerta volontaria, andrà all'associazione di volontariato Autismo Siena - Piccolo Principe. L’iniziativa conta sul patrocinio del Comune di Colle di Val d'Elsa. È gradita la prenotazione al numero 347-9358872.

Lo spettacolo “Hotel del libero scambio. Moltitudini di solitudini” nasce come progetto aperto, basato su un’ottica di spostamento e continua trasformazione che si costruisce sul tema della stanza d’albergo come metafora del vuoto e dell’incontro, del rapporto tra distanze sociali e fisiche e la speranza dell’incontro e della vicinanza. Il tema della stanza d’albergo diventa, così, al tempo stesso, il motivo conduttore e contenitore di una serie di molteplici interventi teatrali e performativi, ambientati in stanze d’albergo costruite o reali e fatte di confusione conturbante fra corpo e spazio, fra interno ed esterno. Lo spettacolo sarà diretto da Silvia Priscilla Bruni e accompagnato dalle musiche dal vivo di Michele Borgogni, all’armonica, e Mario Costanzi, alla chitarra, e dalla voce di Alessandra Fantoni.

L’associazione di volontariato Autismo Siena - Piccolo Principe supporta le persone affette da autismo e le loro famiglie per aggregarle, sostenerle, informarle e renderle visibili, affinché cresca nella popolazione e nelle istituzioni la consapevolezza che le persone autistiche hanno gli stessi diritti di tutti e possono avere una vita il più possibile autodeterminata e felice, se opportunamente incluse e supportate ad aumentare le loro competenze e la loro autonomia.

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