"Che cos'è oggi il Centrosinistra di Barberino Tavarnelle? Certamente è ben diverso da quella coalizione che riuscì a farsi senso comune guidando la nostra Comunità verso il percorso della fusione.
“Cosa resta di quella comunità politica aperta e partecipativa che costruì il programma per le ultime elezioni con il coinvolgimento di centinaia di persone? Cosa rimane di quel prezioso laboratorio politico di accompagnamento al lavoro dell'Amministrazione Comunale e che ormai non si riunisce da anni? Esiste un Gruppo Consiliare che porta ancora questo nome, che però in alcuni passaggi fondamentali sia di tipo politico /amministrativo (Presidenza e nuovo regolamento del Consiglio comunale, decisioni in merito alla gestione dell'acqua e beni comuni) ha mostrato divisioni profonde e inoltre è scarsamente attivo sia per azione che per autonomia, confronto e rispetto politico”.
“Dopo la fuoriuscita di Italia Viva dalla maggioranza di qualche anno fa (passata in chetichella e che appare più formale che sostanziale, visti anche gli scenari di zona e provinciali), la mancata rappresentanza di Sinistra Civica Ecologista in Giunta e infine un generale sfilacciamento, appare evidente che la Coalizione sia sostanzialmente ridotta ad un monocolore composto dal PD locale, apparentemente impermeabile alla ventata di cambiamento impressa dall’ultimo congresso nazionale e regionale, e poco altro”.
“Le domande e considerazioni hanno un sicuro interesse visto che in questi giorni si svolge la Festa denominata del Centrosinistra Barberino Tavarnelle per la quale, pur riconoscendo il dovuto rispetto per i volontari e chi si è impegnato per realizzarla, riteniamo necessario riflettere in particolare sulle iniziative politiche che si svolgeranno, a partire dalla principale, per la quale non risulta che siano stati svolti incontri di coalizione per deciderne nomi e contenuti, e a cui parteciperanno soltanto membri del Partito Democratico”.
“La festa, che fu, del Centrosinistra (e prima dell'Ulivo) si svolge in Pineta a Barberino da ben più di dieci anni e almeno fino ad oggi aveva mantenuto nel tempo questa denominazione a rappresentare tutt’altro rispetto alla situazione attuale: un progetto politico plurale e non singolare, aperto e non chiuso, collettivo e non individualistico. L'ultima notazione non può che riguardare la contraddizione palese sul luogo di svolgimento. L'Amministrazione Comunale che incontrerà i cittadini durante la festa non ha al proprio interno infatti nei ruoli di maggior responsabilità, Giunta e Presidenza del Consiglio Comunale, nessun esponente della comunità barberinese, un pesante vulnus rispetto alla prima fase di avvio della prima legislatura del nuovo Comune unico”.