Tre donne di 27, 28 e 38 anni sono state fermate, denunciate per furto aggravato e ricettazione ed allontanate da Siena dalla Polizia di Stato.
Nell’ambito dei servizi preventivi e di controllo del territorio, finalizzati a contrastare il fenomeno dei furti agli esercizi commerciali, gli agenti delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno effettuato un’attività mirata che ha portato a rintracciare e denunciare le straniere.
Alla Sala Operativa della Questura, alcune sere fa, è giunta una segnalazione di tre donne che all’interno di un negozio di prodotti per cosmesi avevano appena perpetrato un furto.
I poliziotti delle Volanti, prontamente intervenuti, sono riusciti a rintracciarle fuori dall’esercizio, proprio mentre, salite a bordo di un’autovettura, cercavano di dileguarsi.
All’interno dell’auto, subito perquisita, gli agenti hanno rinvenuto sei grosse buste contenenti numerose confezioni di profumi, prodotti per l’igiene, la cosmesi ed altre tipologie, poi verificato che erano provento del furto appena consumato.
I successivi sviluppi degli accertamenti, considerata la quantità della refurtiva trovata, hanno portato i poliziotti a ritenere che le donne avessero, con molta probabilità, messo a segno altri furti nella stessa giornata.
Condotte negli uffici della Questura, sono state quindi identificate mediante rilevamento delle impronte digitali e foto segnalamento della Polizia Scientifica.
Tutte e tre, provenienti dalla Capitale, sono risultate avere numerose segnalazioni a carico per reati della stessa specie.
Sulla base dei riscontri, essendo emersi chiari indizi in merito alla loro attuale responsabilità per i reati di furto aggravato e ricettazione, dato il possesso di numerosa altra merce provento di furto, sono state denunciate.
Tutta la refurtiva rinvenuta è stata sequestrata, come previsto dalla legge, per consentirne, successivamente, sulla base delle ulteriori verifiche investigative, la restituzione agli esercenti derubati.
Il Questore di Siena, sulla base di quanto emerso nell’immediatezza dall’indagine ed accertato che la loro presenza in città non era giustificata da alcun motivo lecito le ha allontanate emettendo nei loro confronti la misura di prevenzione del divieto di ritorno per la durata di tre anni.
La loro posizione in relazione ai reati commessi è ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.