Quella di Siena è l’unica provincia toscana a registrare una crescita delle donazioni di sangue Avis: nel 2022 sono state 5821, contro le 5487 del 2021, per un incremento complessivo del + 6,09% (+ 334). Sul podio, in particolare, si piazzano Taverne d’Arbia (+155), Poggibonsi (+119) e la stessa Siena (+108). Buone anche le performance registrate a Chiusi, Piazze, San Giovanni d’Asso, Sarteano, Sinalunga e Torrita di Siena.
Sono i dati resi noti in occasione della 52esima Assemblea regionale Avis Toscana, tenutasi nel weekend del 15 e 16 aprile al teatro Fonderia Leopolda di Follonica.
L’analisi, rilasciata con riferimento all’attività dell’Area Vasta Sud Est e dell’Azienda Universitaria Senese, evidenzia una controtendenza rispetto alle altre aree territoriali toscane, molte delle quali hanno fatto segnare un calo delle donazioni. Il contesto senese va a incidere positivamente su una dinamica generale di sofferenza, determinata da un calo totale delle donazioni nell’ordine del 3,9% in Toscana (erano 211.892 nel 2021, sono diventate 203.640 nel 2022). Il calo regionale delle donazioni – è stato evidenziato nel corso dell’assemblea - si relaziona ad una flessione generale del numero dei donatori in Toscana, così come – viene rilevato – diminuisce anche la quota delle donazioni pro capite. In questo contesto Avis Toscana continua a rappresentare il 52% della raccolta totale, mentre il 37% arriva da altre associazioni e l’11% da non associati.
A Siena, più nello specifico, un’altra buona notizia giunge dalle donne donatrici under 25: sono 203, la percentuale più alta tra le classi di età (pari al 54,28%). Stesso primato per le nuove iscritte under 25: sono 79 (pari al 57,66%). Da uno sguardo d’insieme, invece, i soci donatori senesi sono stati 4.024 nel 2022, di cui 2538 maschi e 1468 femmine.
“In generale - commenta il presidente provinciale di Avis Siena, Francesco Biagini - possiamo affermare che il nostro territorio non soltanto ha retto bene, a fronte di un calo regionale diffuso, ma è anche riuscito a migliorare le sue performance. La sensibilizzazione profonda della comunità, unita al lavoro dei centri per il prelievo, ha sortito un effetto positivo particolarmente importante a fronte della congiuntura toscana”.
“Il dinamismo dei nuovi soci - osserva la presidente di Avis Toscana, Claudia Firenze - in particolare quello delle giovani donne, è senz’altro una buona notizia in prospettiva futura. Certo, i nodi da sciogliere restano molteplici e il dato generale sul calo delle donazioni deve indurre una riflessione profonda. L’Assemblea, in questo senso, ha voluto segnare un momento di analisi dal quale ripartire con fiducia e determinazione”.