Nella giornata odierna, il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale (N.I.P.A.F.) del Gruppo Carabinieri Forestali di Siena, insieme al Nucleo di Polizia Edilizia del Comando di Polizia Municipale di Siena, ha eseguito un provvedimento di sequestro preventivo su un'importante area immobiliare in fase di costruzione. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Siena, su richiesta della Procura della Repubblica di Siena.
Il provvedimento cautelare ha riguardato l'intero complesso immobiliare di proprietà della società Esselunga S.p.A., situato lungo la strada Massetana Romana, a Siena. L'opera, attualmente in fase di realizzazione, era destinata ad ospitare una media struttura commerciale della nota catena di distribuzione, oltre a due sale cinematografiche.
Secondo l'ipotesi accusatoria formulata dagli inquirenti, l'attività edilizia in corso configurerebbe il reato di lottizzazione abusiva materiale, come previsto dall'art. 44, comma 1, lettera c) del D.P.R. 380 del 2001. In particolare, si contesta la costruzione di una nuova struttura che comporterebbe una trasformazione edilizia rilevante della zona, in violazione di diverse norme di pianificazione urbanistica e in assenza di un piano di lottizzazione o di un altro atto equivalente, necessario per la regolarità dell'intervento.
Le indagini, complesse e articolate, sono state avviate a seguito di numerosi esposti presentati da cittadini e hanno portato, fino ad oggi, all'iscrizione di diverse persone nel registro degli indagati. Oltre alla lottizzazione abusiva, vengono contestate anche altre ipotesi di reato connesse al progetto edilizio. Il GIP ha ritenuto che vi fossero i presupposti per l'adozione del provvedimento cautelare nei confronti di cinque indagati, a testimonianza della gravità delle accuse formulate.
La decisione di rendere pubblica questa comunicazione nasce dalla consapevolezza dell'interesse pubblico legato alla rilevanza economica e sociale del progetto immobiliare in questione. Si sottolinea che il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e che, in base al principio di presunzione d'innocenza, gli indagati devono essere considerati innocenti fino a eventuale condanna definitiva.