San Gimignano: lavori per la nuova rete fognaria a Badia a Elmi

San Gimignano: lavori per la nuova rete fognaria a Badia a Elmi
acque
Quasi ultimato il risanamento dell'acquedotto per Ulignano

Un importante intervento che si appresta a cominciare, mentre un secondo è ormai in via di conclusione. Siamo nel comune di San Gimignano, dove Acque - gestore idrico della Valdelsa e del Basso Valdarno - in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale, ha attivato un nuovo cantiere che servirà a riorganizzare ed efficientare lo schema fognario a Badia a Elmi, mentre nel frattempo si stanno ultimando i lavori di sostituzione dell’acquedotto a servizio di Ulignano e Casale.

Potenziamento fognario a Badia a Elmi

Il progetto sulla fognatura a Badia a Elmi servirà a migliorare l’efficienza e la sostenibilità del servizio di raccolta e trattamento dei reflui, al fine di restituire in ambiente acque sempre più pulite, a beneficio di cittadini e territorio. Saranno posate quattro nuove condotte fognarie (due a gravità e due a pressione) per una lunghezza complessiva di circa 2.600 metri, che serviranno a recuperare gli scarichi in ambiente ancora presenti nella frazione e a indirizzarli a depurazione presso l’impianto di Cambiano. Oltre a queste tubazioni, verranno realizzati due impianti di sollevamento (composti da vasche, elettropompe, organi di manovra e altre opere accessorie) e numerosi altri manufatti necessari alla conduzione e al monitoraggio del servizio. A essere interessate, oltre a via della Steccaia, saranno alcuni tratti delle Strade Provinciali 1 e 95. La conclusione dei lavori - per un investimento di oltre 1,1 milioni di euro - è prevista entro il prossimo autunno.

Risanamento dell'acquedotto per Ulignano

Questo intervento, avviato la scorsa primavera, ha consentito il risanamento di larga parte del tratto di circa 1 chilometro di rete lungo le Strade Provinciali 1 e 127, nella zona situata tra la parte nord-est del capoluogo e la località Casale. Resta da completare un ultimo tratto di tubazione di circa 150 metri, il cui cantiere ha preso avvio la settimana scorsa lungo la Starda Provinciale 1, nel tratto tra il bivio per Ulignano e il polo scolastico di Belvedere. Una volta posata anche questa condotta ed eseguiti i necessari collaudi, sarà possibile assicurare un servizio idrico migliore in termini di continuità, qualità e anche quantità, poiché la nuova tubazione, oltre a essere in ghisa sferoidale (materiale più resistente rispetto a quello delle reti di “vecchia generazione”) ha un diametro superiore. L’investimento dei lavori ammonta a 600mila euro. Nelle prossime settimane, una volta assestata definitivamente l’infrastruttura, sarà possibile ripristinare completamente il fondo stradale.

Il commento

“Acque - spiega Simone Millozzi, presidente del gestore idrico - è fortemente impegnata su tutto il territorio gestito a promuovere la sostenibilità e la resilienza delle infrastrutture idriche, con l’obiettivo di garantire un servizio di crescente qualità per la comunità e per il tessuto economico locale. Lo testimoniano non solo progetti strategici come quello della Montagnola Senese, attualmente in corso, ma anche azioni locali, come nel caso di Casale e Badia a Elmi. Nell’uno e nell’altro caso, resta essenziale la sinergia tra gestore e amministrazioni comunali che, come si può vedere, porta a importanti risultati”.

“Siamo grati ad Acque per l'attenzione che dedica al nostro territorio - commenta Andrea Marrucci, sindaco di San Gimignano - sia sotto il profilo degli investimenti per il rinnovo di lunghi tratti dell'acquedotto, sia per la non più rinviabile questione del collettamento dei residui scarichi fuori fognatura presenti, come nel caso della popolosa frazione di Badia a Elmi. Dal 2019 lavoravamo a quest'ultimo intervento e siamo molto soddisfatti della sinergia creata con il gestore per dare una mano all'ambiente, al fiume Elsa e ai cittadini residenti. Un investimento significativo che va di pari passo con quelli effettuati durante gli ultimi cinque anni per limitare le perdite e ottimizzare quantità e qualità della risorsa idrica e per mitigare il rischio idrico a cui è esposto il territorio. Penso al progetto da oltre 20 milioni della Montagnola Senese, così come agli investimenti fatti a Ulignano, Sant'Andrea, Casale, Montauto, Belvedere, Badia a Elmi e Santa Chiara”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Condividi questo articolo:

Potrebbero interessarti