Andrea Marrucci sindaco di San Gimignano tramite Facebook ha purtroppo dato la notizia: “Oggi è stata una giornata pesante per più motivi. Uno di questi è sicuramente il vento (l'allerta in corso è fino a domattina) che ha causato la rottura e il cedimento di molti rami del nostro amato bagolaro. Per fortuna nessuno si è fatto male. Ma il bagolaro è fortemente compromesso. Siamo dunque intervenuti per interdire tutta l'area circostante con gli operai, la polizia municipale e i vigili del fuoco per la pubblica incolumità. Non si può transitare e/o sostare in via delle Fonti e nella parte finale di via della Vergine. Poi nel tardo pomeriggio ho firmato un'ordinanza sindacale di sgombero del condominio il bagolaro, provvedendo assieme alla @Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa, alla PM e all'Assessorato al sociale al trasferimento delle persone ospitate in una struttura ricettiva messa a disposizione dall' @Associazione Albergatori di San Gimignano, che ringrazio. I vigili del fuoco sono stati impossibilitati ad intervenire stante l'altezza, la possenza dell'albero, la pericolosità e le oggettive difficoltà ad operare nella zona. Pertanto l'UTC del Comune si è messo in contatto con imprese specializzate per l'intervento di messa in sicurezza dell'albero. Contiamo di poterlo fare quanto prima. Non è facile. Così come speriamo che il vento di stanotte non produca altri danni. Non escludiamo, stante la situazione, un intervento di messa in sicurezza molto drastico, fino all'abbattitura, ben più drastico di quello che dopo gli approfondimenti fatti con l'Università di Firenze e con esperti in materia avevamo in programma. Non è un caso, infatti, che l'area del bagolaro fosse perimetrata già da settembre scorso per motivi di sicurezza, vista la malattia, l'instabilità e dunque la pericolosità della pianta”.
"Me ne dispiace molto. Perché se è vero che sapevamo che il bagolaro aveva il destino segnato da tempo, a causa della malattia dovuta al fomen fomentarius che l'ha aggredito da circa dieci anni, lo ha svuotato dentro e lo rende pericoloso, è anche vero che in questa legislatura complicata vi abbiamo dedicato energie, tempo, risorse e competenze per provare il più possibile ad allungargli la vita. Oltre a tentare con l'Università di Firenze anche una clonazione che speriamo vada a buon fine. Vi terrò aggiornati".