Tutto esaurito per il concerto con Andrea Lucchesini, Valentina Pagni, Claudio Pasceri e il coro ITER Research Ensemble diretto da Giovanni Cestino, le masterclass tenute dal pianista Andrea Lucchesini e dal violoncellista Claudio Pasceri, la passeggiata musicale verso la dimora di Luciano Berio, “Il Colombaio”, nel cui giardino si sono potuti ascoltare brani interpretati dalla Street Band locale (diretta da Massimo Masi) e da due cori di formazione differente, quali l’ITER Research Ensemble e il Coro Radiconventomusica. Successo dunque per Dialoghi, il “Festival Luciano Berio” a 20 anni dalla scomparsa del Maestro con l’obiettivo di celebrarne la memoria. Una grande festa sonora che ha animato Radicondoli dal 26 al 28 Maggio.
È stato numeroso e internazionale il pubblico protagonista di “Dialoghi”, in cui realtà e attitudini del fare e pensare la musica, anche apparentemente lontane tra loro, sono state poste in costante colloquio. L’ideazione e la supervisione artistica è stata a cura di Angela Ida De Benedictis, la direzione di produzione Luisa Santacesaria e Radicondoli Arte, il coordinamento organizzativo del Centro Studi Luciano Berio con la collaborazione di Radicondoli Arte. L’evento nasce grazie all’accordo siglato tra il Comune di Radicondoli e il Centro Studi Luciano Berio e il sostegno della Regione Toscana ed ha avuto una anteprima nel maggio 2022 con gli incontri di “Suoni e occasioni a Radicondoli”. Non solo, il Festival apre un triennio di appuntamenti dedicati al Maestro, alla sua opera e al suo pensiero.
“Grazie davvero a tutti coloro che hanno organizzato questo momento prezioso a cui il Comune ha dato l’avvio - fa notare il sindaco di Radicondoli Francesco Guarguaglini - un Festival prezioso, di grandissima levatura culturale che spinge la nostra realtà verso un palcoscenico internazionale. Da subito dobbiamo iniziare a lavorare al progetto “Festival Berio 2024” perché l’obiettivo è quello di un evento ricorrente e cadenzato, in grado di legare il paese di Radicondoli, ma soprattutto la sua comunità, al suo Maestro. Grazie alla generosità di Talia Pecker Beerio e alla altissima professionalità di Angela Ida de Benedictis tutto diventa facile. A noi si è poi aggiunto Maurizio Frittelli, presidente del Centro Studi Luciano Berio presidente dell’ORT Orchestra da Camera Regionale”.
“Sono i “Dialoghi” protagonisti del Festival Berio che ci interessa coltivare sempre più. Tra la grande musica di Berio e la realtà contemporanea. Tra la storia e l’attualità. Tra la composizione e il talento dei ragazzi giovani che sono il futuro che vogliamo e dobbiamo costruire - osserva Luca Moda, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Radicondoli - questo Festival nasce con spirito costruttivo, con una visione lunga e di cui auspichiamo la crescita perché diventi centrale nella proposta musicale di avanguardia nel nostro paese, capace di parlare ai giovani all’interno di un qualificato spazio di formazione e nuova produzione.Radicondoli vuole essere protagonista di tutto questo. Ne abbiamo le potenzialità, ne abbiamo la vocazione”.
“Alcuni degli abitanti di Radicondoli rammentano ancora la gita a Milano organizzata da Berio nel marzo 1982 per permettere ai suoi concittadini di assistere alla prima mondiale di La vera storia al Teatro alla Scala - ricorda Talia Pecker Berio - oltre al concetto di dialogo, fondamentale per la poetica di Berio e parola chiave di questa edizione del Festival, La vera storia celebra anche l’idea della festa. «Nella festa tutto [dice il bellissimo testo scritto da Italo Calvino per questa opera].
Il coro la banda il mercato / Tutte le feste in una / […] / Nella festa tutto / Quel che c’era c’è / Quel che sarà vive / Quel che vive esplode». Io sto vivendo questa straordinaria occasione non tanto come commemorazione quanto come richiamo alla musica che dà senso alla vita di oggi, di ieri e di domani. Sento che Berio è tra noi, vivo quanto mai con le sue opere e il suo pensiero, con le persone e con i canti che amava”.
“Vorrei sottolineare il riuscitissimo lavoro di squadra - precisa Angela Ida de Benedictis - e ribadire che il successo di questo Festival - dedicato a Luciano Berio e ispirato da alcuni suoi poli tematici ed estetici - premia non l’idea del singolo, ma la forza di un team di collaboratori coeso e affiatato. Il lavoro che abbiamo svolto, e il risultato che ne è sortito, ha riverberato in tutti i partecipanti la “gioia” di far musica e di vivere la musica insieme. La ferma speranza è di poter continuare su questa strada ed arrivare, nelle prossime edizioni del Festival, a costituire a Radicondoli un vero e proprio centro di formazione per giovani generazioni di musicisti e interpreti interessati alla musica di Luciano Berio e, più in generale, alla musica contemporanea”.
Hanno partecipato all’iniziativa di fine Maggio Andrea Lucchesini, Valentina Pagni, Claudio Pasceri, la Banda Filarmonica “Rossini”, Tempo Reale, il coro ITER Research Ensemble, il Coro Radiconventomusica e la Street Band di Radicondoli. L’ideazione e la supervisione artistica è a cura di Angela Ida De Benedictis, la direzione di produzione Luisa Santacesaria e Radicondoli Arte, il coordinamento organizzativo del Centro Studi Luciano Berio (Talia Pecker Berio, Angela Ida De Benedictis, Luisa Santacesaria, Claudia Vincis), con la collaborazione di Radicondoli Arte.