Nicoletta Fabio: "L’energia, la vitalità, la fantasia, la creatività, sono i nostri bambini che si ritrovano nelle contrade per giocare con i barberi e avvicinarsi alla Festa con leggerezza e rigore, fin da piccoli. Vedo questo nell’opera di Guasco. La protezione dell’Assunta che vigila la città tutta, terra e cielo sembrano incontrarsi. La volta celeste raffigurata sopra la testa della Madonna completa un preciso disegno formato da piccoli pianeti e costellazioni, che richiamano i barberi del Palio e che decidono le sorti del mondo terreno.
Questi pianeti colorati mi hanno fatto pensare ad alcune immagini de ‘Il piccolo principe’. Anche i pianeti di Rik infatti, in un certo senso, racchiusi all’interno di un piccolo cosmo, rappresentano gli uomini, con pregi e difetti, proprio come nel racconto di Antoine de Saint-Exupéry. Il gioco resta centrale come sempre vogliamo anche per la nostra Festa, fondamentale però rispettare quelle regole, che ci insegnano fin da piccoli, fondamentale rispettare ognuno i propri ruoli, perché l’autenticità del Palio, nella sua evoluzione, ha bisogno di punti fermi e di autorevolezza. Ognuno di noi ha il compito e il dovere di preservare qualcosa di unico, secondo le proprie capacità e competenze, mai travalicare i confini."