In fase di predisposizione gli arredi per il polo destinato a minori e adolescenti che nascerà in piazza XVIII luglio nell’ex asilo. L’edifico, 560 metri quadri di superficie, è stato oggetto di un intervento realizzato nell’ambito del Programma Regionale POR FESR 2014-2020 cofinanziato con fondi europei destinati al Progetto di Innovazione Urbana Città + Città. Un investimento di 1,1 milione di euro con cui l’edificio in disuso è stato riconvertito per accogliere due diverse funzioni: buona parte del piano terra (dove è possibile sfruttare anche lo spazio esterno) sarà un polo di aggregazione destinato a minori e adolescenti della Valdelsa con la ricollocazione di servizi già esistenti e la creazione di nuovi; il piano primo e una piccola porzione del piano terra saranno per la comunità a dimensione familiare, struttura residenziale in grado di accogliere i minori con progetti individuali che puntano a valorizzare i bisogni di ciascuno.
“Un complesso di servizi da destinare alla fascia dei minori e degli adolescenti - dice l’assessore alle Politiche Sociali Enrica Borgianni - una tipologia di servizi che, per quanto riguarda la comunità a dimensione familiare, ha natura anche estremamente innovativa per la nostra area e ha avuto bisogno di un percorso di progettazione anche gestionale con la Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa”. Parallelamente è stato definito il progetto degli arredi in funzione della gestione e successivamente sono state attivate le procedure di gara per la fornitura, la posa in opera e l'installazione di tutti gli elementi di arredo e delle sistemazioni interne dell’edificio.
Le procedure di gara sono state andate deserte per ben due volte. “Una criticità tipica di questo momento - dice Borgianni - adesso l’iter è andato finalmente a buon fine e potremo procedere nel prossimo periodo ad arredare la struttura. Questo ci consentirà di riprendere il percorso utile per attivare i servizi previsti a partire da quelli relativi al centro aggregativo”. I servizi del polo di piazza XVIII luglio saranno gestiti dalla FTSA che si avvale per la comunità a dimensione familiare dello strumento della coprogettazione, una modalità di costruzione, affidamento e gestione di iniziative e interventi sociali attraverso una partnership tra pubblica amministrazione e soggetti del privato sociale.