Poggibonsi e una gita a Siena di 394 contadini

Poggibonsi e una gita a Siena di 394 contadini
contadini a siena
Il 5 Maggio 1908 un treno speciale, ottenuto dalle Ferrovie dello Stato a prezzo di favore, trasporta nella città del palio 394 coloni oltre a molti fattori e possidenti

Anni di lotte dei lavoratori quelli dei primi del novecento. Conclusasi la fase dei governi reazionari e repressivi ed apertasi, con Zanardelli e Giolitti, una fase di moderato riformismo, le masse lavoratrici fanno sentire la loro voce in un’Italia ancora piena di problemi e criticità, che vede emigrare ogni anno circa mezzo milione di suoi figli in cerca di fortuna. E mentre l’amministrazione di molti comuni, tra cui la nostra Poggibonsi, è ancora in mano ai litigiosi ed inconcludenti rappresentanti dello schieramento monarchico e liberale, due grandi forze, parallele e spesso in competizione tra loro, il movimento cattolico e quello socialista ed anarchico, cercano di catalizzare attorno alle proprie idee le masse lavoratrici. E’ nel 1906, inoltre, che nasce la Confederazione Generale del Lavoro.

Nella Toscana di allora si hanno alcune prime significative e plateali proteste da parte  dei mezzadri per ottenere una revisione dei vecchi patti colonici. A Chianciano, ad esempio, si attua una protesta che mette i brividi per la prima volta ai proprietari terrieri. L’eco di tale episodio giunge anche in Valdelsa, tanto che nell’Agosto del 1902, a Poggibonsi; si tiene una riunione d’urgenza di possidenti  in casa del cav.Vanni per discutere l’atteggiamento da tenere nei confronti dei coloni. Prevale per il momento la linea dura, mentre il Bernabei e il Guicciardini, più lungimiranti, avrebbero preferito una parziale revisione dei patti colonici al fine di salvare e tenere in vita il patto di mezzadria che cominciava ormai a mostrare molti dei suoi limiti.

I coloni di Poggibonsi tuttavia non fanno molta paura per il momento. La divisione in poderi, i pochi contatti, la inesistente, o quasi, sindacalizzazione, la soggezione umile davanti alla voce del parroco e del padrone, l’ignoranza e la secolare rassegnazione, non permettono per il momento azioni di lotta di un certo rilievo. Lotta che avviene invece a livello di consiglio comunale, dove per l’inettitudine, la litigiosità ed i personalismi della maggioranza monarchico-liberale avviene che la minoranza di sinistra si trovi addirittura ad esercitare il potere per un breve periodo nominando addirittura un proprio sindaco nella persona del prof. Corrado Bernabei, stimato medico e simpatizzante socialista. Tale mandato dura ben poco, in quanto la maggioranza pensa bene di far mancare il numero legale in fase di discussione del bilancio comunale. E’ così che il 29 Febbraio 1908 si insedia a capo dell’amministrazione pubblica un Commissario prefettizio, Francesco Stendardo.

Tale Commissario si rivela persona equilibrata e soprattutto di buon senso e capace. Nei pochi mesi della sua amministrazione prende infatti un’iniziativa originale e lungimirante, volta a dare impulso alla produzione agricola poggibonsese e all’allevamento  degli animali in particolare. Molti proprietari, infatti, potendo contare sulla rendita sicura proveniente dai vari poderi, non hanno alcun interesse ad introdurre migliorìe o innovazioni tecniche nella conduzione delle loro terre. Lo Stendardo, così, convoca in Comune tutti i proprietari e i fattori per comunicare una sua idea: una gita collettiva in treno a Siena per prendere parte alla Mostra Zootecnica che si tiene in tale città. La proposta piace e viene accolta; nell’occasione esprimono parere favorevole il cav.Vanni, l’avv.Giulio Brini, l’avv. Pietro Casini e Giovanni Bacconi.

Così il 5 Maggio 1908 un treno speciale, ottenuto dalle Ferrovie dello Stato a prezzo di favore tramite l’intercessione dell’on. Callaini, trasporta nella città del palio 394 coloni oltre a  molti fattori e possidenti, sotto la guida del prof. Bellini, direttore della Cattedra Ambulante di Agricoltura di Colle Val d’Elsa. Sono presenti, naturalmente, il commissario prefettizio Stendardo e il segretario comunale avv. Pollera. La gita prevede l’ingresso gratuito alla Mostra e si svolge, secondo la Vedetta Senese, con grande successo. Anche il Comune di Poggibonsi contribuisce economicamente, con un premio speciale da destinarsi al miglior prodotto dell’allevamento.

Un’iniziativa lodevole, che deve aver dato anche i suoi frutti, se  appena l’anno successivo, in occasione della fiera di mezza Quaresima, nel Gioco del Pallone, venne organizzata la prima Mostra Zootecnica locale, durante la quale si poterono ammirare  “in gran numero animali bovini e suini delle razze più pure”  e “bovi giganteschi e vitelli stupendi”, in un “paese affollato e animatissimo”, come riferiscono gli articolisti della Nazione e della Vedetta Senese del tempo.

(V. anche Burresi-Minghi: “Poggibonsi dal primo novecento al fascismo” - 2016)

Nella foto di copertina: un mercato di bestiame in Piazza Mazzini

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