Lo spazio on line Poggibonsi che Vorrei (pagina Facebook) nasce a Gennaio 2024 sulla spinta di una proposta alla segreteria e alla direzione del Partito Democratico poggibonsese e all'area del centrosinistra fatta ad ottobre da Pietro Del Zanna e Fabio Ceccherini, e condivisa da Elisa Poggiali, fermamente convinti della necessità di un vero e serio percorso partecipato con gli elettori, verso le prossime elezioni amministrative. “Una proposta di lavoro, strutturata e di metodo, che con rammarico abbiamo visto non essere accolta nella fase di formazione delle candidature; da qui l'idea di creare uno spazio che mancava, di cui c'era bisogno, perchè la voglia di partecipare c'è e dove non c'è serve recuperarla, perchè il contributo attivo dei cittadini (nelle forme organizzate o meno) è sempre prezioso, perchè la comunicazione deve essere sempre bilaterale”, fanno sapere Del Zanna, Ceccherini e Poggiali
“Una proposta di percorso organizzato, diretto e più ampio possibile, rivolto a tutte le cittadine e i cittadini del territorio di Poggibonsi interessati alla corretta amministrazione della cosa pubblica, che si riconoscono: nei valori della nostra Costituzione, dei diritti umani e dei diritti civili; nell’equità sociale; in una economia che crea benessere capace di apportare correzioni, se non soluzioni, alla crisi ecologica; in una società più aperta in grado di offrire solidarietà, inclusione e pari opportunità; nella dignità del lavoro; in un mercato regolato e in imprese che assumono su di sé la responsabilità della loro funzione sociale così come delineata nella Costituzione”, precisa Del Zanna.
“Gli obiettivi del percorso che venivano proposti erano due: a) avviare una discussione democratica che porti a fare emergere un ampio numero di proposte da utilizzare per la costruzione del programma di coalizione con l’obiettivo di far raggiungere una completa sostenibilità economica, sociale e ambientale al nostro territorio; b) fare emergere la candidatura a sindaco/a ascoltando le indicazioni della base elettorale. Al termine del percorso assembleare, in base al dibattito ascoltato e alle discussioni emerse, tutti i partecipanti avrebbero potuto indicare, per iscritto, il nome della o del candidata/o a Sindaca/o. I nomi sarebbero stati raccolti ed a ciascuna persona indicata sarebbe stata chiesta la disponibilità per la candidatura”.
“Alla fine di tutto il percorso tutto il materiale, programmatico e le indicazioni di candidature, sarebbero state restituite ai partiti che interessati a costruire la coalizione, le cui segreterie avrebbero deciso come meglio utilizzarlo”- questo è parte del testo inviato a firma Fabio Ceccherini e Pietro Del Zanna, a suo tempo. Un tentavo concreto di far esprimere la base elettorale nel modo più ampio possibile e su più temi aperti, oltre che rilevare bisogni e capacità di rispondervi, in modo che le segreterie avrebbero potuto decidere con cognizione di causa le scelte più opportune da fare”, spiega Pietro Del Zanna.
“Questo percorso non è stato accettato, ma nonostante ciò - racconta Elisa Poggiali - consapevoli dell’importanza di creare adeguati spazi di partecipazione e confronto, allargati quanto più possibile: per la definizione dei programmi, per orientare “la visione” del Sindaco o Sindaca futuri, per segnalare criticità, ma anche per trovare soluzioni concrete; consapevoli anche della voglia e della capacità di buona parte della cittadinanza, di dare il proprio contributo in termini di idee, competenze, progettualità: abbiamo deciso di aprire questo spazio on line, una pagina Fb, che ha raggiunto nel giro di pochi mesi oltre 5.000 poggibonsesi. Molti i temi trattati, molti gli spunti di riflessione emersi, ma soprattutto, concretamente, sono state fornite soluzioni, anche progettuali di massima, per poter risolvere alcune criticità importanti”.
“Il senso di questa pagina in poche parole è stato e continuerà ad essere, anche dopo le elezioni, quello di fornire uno spazio, come una “lavagna”, o un foglio bianco, aperto e libero per portare, documentare, confrontare e rendere visibili le proprie idee e proposte per la città che vorremmo domani. Con un concetto di domani inteso già a partire da oggi, perchè si detesta l'idea di perdere ancora tempo, perchè mettere in campo le proprie forze e le proprie idee ha ancora un senso se si ragiona in termini di fattività delle idee”. A chi ci vuole stare, a chi vuole portare il proprio contributo, positivo e propositivo, la propria cultura, il proprio sapere o solo il buonsenso, l'intelligenza razionale e quella emotiva… Tutto il meglio che sappiamo, per amore della nostra città. Alla base di tutto la cultura e il ragionamento, si parte da qui, perchè dire oggi transizione ecologica, sviluppo sostenibile, significa abbracciare tutto: progresso, benessere sociale, ambiente, cura, civiltà, solidarietà, lavoro, impresa, diritti…”.
Anche Pietro Del Zanna, co-fautore della pagina ne è convinto: “La nostra proposta vuole provare a dare un contributo anche in questo senso: restituire il protagonismo alla dialettica costruttiva della base elettorale. Occorre uno sguardo ampio, che sappia guardare al nostro passato e al futuro. Occorre il coraggio di intraprendere, se necessario, azioni anche in discontinuità con quanto fatto fino ad oggi. Una di queste azioni, a nostro avviso, riguardava il metodo per arrivare alla definizione del programma e della candidatura a sindaco/a per le prossime elezioni amministrative. Per questo siamo certi della necessità di un percorso partecipato: costante reale, ampio e strutturato”.
“Onestà dell’approccio, autenticità degli intenti, trasparenza della comunicazione. Potrebbero sembrare raccomandazioni generiche e magari un po’ buoniste, come si usa dire ora per denigrare qualsiasi approccio valoriale alla conoscenza della realtà e al proprio agire in essa, ma in realtà si tratta di principi fondamentali per la buona riuscita di un percorso partecipato. “Non possiamo ignorare infatti che, sia come partiti che come amministrazione, abbiamo un problema di fiducia da ricostruire con gli elettori e le elettrici”, continua Del Zanna.
“Ogni metodologia, ogni tecnica partecipativa, infatti, non deve perdere di vista il nucleo centrale di un autentico processo partecipativo, che è la costruzione di nuove relazioni sociali, di nuova fiducia tra i cittadini e tra questi e le istituzioni. La stessa fiducia di cui parla Giancarlo De Carlo, uno dei grandi padri fondatori della progettazione urbanistica pianificata: “solo quando si raggiungono fiducia e confidenza, il processo diventa vigoroso, spinge all’invenzione” … “l’ambiente si scalda e “accade” la partecipazione” … “l’interazione diventa sempre più stimolante e i suoi esiti non sono più prevedibili”. Questo è quello che accade con Poggibonsi che vorrei.
Dopo quattro mesi di discussioni, dei tanti interventi rilevati e condivisi, su temi che hanno spaziato dall’urbanistica, alle opere pubbliche, energia, utilities, ambiente-ecologia - società - relazioni - asset culturali, imprese e lavoro, anziani, partecipazione e cura, manutenzioni, sicurezza, mobilità, interventi per la valorizzazione del centro storico, della Fortezza e del Cassero ecc. è stato prodotto un documento unico ad oggi che li raccoglie in maniera organica, per argomenti. Il report, che è fatto di oltre 60 pagine di proposte, progetti, idee a confronto, propositive e/o maggiormente condivise, è visionabile al link: https://drive.google.com/.../1cvB2oBarEBjFwuE3z4a.../view...
Il documento sarà inviato ai candidati sindaci di Poggibonsi città perchè ne prendano visione, e affinchè il lavoro fatto, incida sulle scelte che verranno fatte, indipendentemente da chi sarà il futuro sindaco o sindaca.
“Questo ci auguriamo. Grazie a tutti coloro che hanno portato il loro contributo, che hanno ragionato, che hanno cambiato idea o l'hanno consolidata, che si sono spesi, a tutti coloro che hanno voluto “esserci”. Di ogni idea o proposta o valutazione, di ogni contributo riportato, ne è giustamente sottolineata la paternità. Un grazie anche a tutti gli altri, siamo ormai nell'ordine di 5.000 persone, che sono venuti a vedere quale può essere la Poggibonsi che vogliamo. Il lavoro non si ferma, ne è scaturito un documento prezioso, che è un'occasione per i futuri amministratori che la sapranno cogliere, e che si spera si traduca in progetti e visione, ampia, chiara e organica. Lo spazio continuerà ad essere aperto e a monitorare, fino alle elezioni ed oltre, per segnalare, far discutere sulle problematiche eventuali emergenti e anche sulle soluzioni o progetti della prossima amministrazione. Le buone pratiche vanno avanti”, conclude Elisa Poggiali.
In copertina da sinistra: Fabio Ceccherini, Elisa Poggiali e Pietro Del Zanna