Il Poggibonsi perde 2-1 in trasferta contro il Ghiviborgo. Buon primo tempo dei Leoni, nonostante lo svantaggio iniziale. Diverse le occasioni avute, con Saccardi che al 25’ si guadagna e realizza un calcio di rigore, valevole per il pareggio.
Secondo tempo sottotono, poche le occasioni create, con i padroni di casa che al 75’ ritrovano il vantaggio, chiudendo la partita.
Le parole di mister Stefano Calderini nel post partita di Ghiviborgo-Poggibonsi: “Il nostro primo tempo mi era sembrato più che sufficiente, pur avendo assistito ad un inizio migliore loro. Abbiamo preso un gol assurdo. Noi prendiamo dei gol sempre abbastanza preoccupanti. Loro hanno fatto due tiri e due gol. Il nostro problema è che non leggiamo situazioni che poi diventano pericolose e ci troviamo sempre a rincorrere risultati per demeriti nostri. Anche nel secondo tempo Pacini non ha fatto una parata. Il secondo gol è una disattenzione da terza categoria. Secondo me c’è molta superficialità”.
“Nel secondo tempo appena ho visto che qualche giocatore era in difficoltà ho fatto dei cambi per vedere se cambiavano ritmo, ma sono entrati peggio degli altri in campo e questo non va bene. Queste prestazioni altalenanti sono dovute anche da un problema caratteriale e psicologico. Tornando al primo tempo, abbiamo creato 5/6 palle gol clamorose, non riusciamo ad essere incisivi quando gli altri ti concedono. Mentre tu, ogni volta che regali, vai a subire gol. Molti giocatori ancora non hanno capito che campionato deve fare il Poggibonsi quest’anno. Ogni partita va vissuta come se fosse una battaglia e prepararsi con l’elmetto per ognuno di esse e soprattutto avere la giusta concentrazione dal primo all’ultimo minuto”.
“Questa era una squadra alla nostra portata, poteva essere una partita che non riuscivi a vincere, ma non esiste perderla. C’è da farsi un bell’esame di coscienza. Siamo una rosa che ha delle lacune, ma che deve sempre dimostrare di dare il massimo in ogni momento. I subentranti, soprattutto con questi cinque cambi, devono entrare in campo e spezzare la partita, come è accaduto domenica scorsa a Trestina. Dobbiamo avere più cattiveria, non quella da fare male all’avversario, ci mancherebbe, ma quella agonistica che in alcune situazioni ti fa indirizzare la partita in un certo modo, sia in attacco che in difesa. In chiusura voglio comunque ringraziare i nostri tifosi, che ci hanno ancora una volta sostenuto fino alla fine e scusarmi per la prestazione svolta. Sappiamo quanto siano importanti per noi e ogni domenica ce lo dimostrano”.