"Abbiamo appreso con sconcerto e delusione la notizia del brutto gesto occorso anche ai danni del murales di Libera contro le Mafie nel "Sottopasso dell'Inclusione" presso la Stazione ferroviaria di Poggibonsi. Nei giorni scorsi anche AVIS Poggibonsi aveva denunciato pubblicamente altri imbrattamenti alle opere del progetto che, nel 2021, aveva visto la collaborazione delle scuole e associazioni del territorio. Ci auguriamo che leggendo questo comunicato gli autori possano ripulirlo al più presto e leggere meglio le parole che vi sono scritte: "Se si insegnasse la bellezza alla gente la si fornirebbe di un'arma contro la rassegnazione, la paura e l'omertà". Così Libera Contro le Mafie in una nota stampa in seguito agli atti vandalici nel sottopasso dell'inclusione a Poggibonsi.
"Quell'insegnamento è già il viatico che vorremmo diventasse, come presidio di Libera Valdelsa, il deterrente per chi invece quella bellezza non la conosce. Anche un semplice murales può rappresentare in un buio sottopasso calpestato dalla quotidiana difficoltà il modo per colorare uno spazio e il tempo delle persone che lo abitano.
Forse è mancata proprio quell'educazione alla bellezza che avrebbe fornito ai vandali, autori del gesto, strumenti per comportarsi in modo alternativo di fronte al nostro murales. Oppure è mancata la semplice educazione, cosa che avrebbe forse favorito una cura più diffusa dei beni comuni della nostra città".
"Nel solco dell'insegnamento di Peppino, vorremmo far conoscere la sua storia agli autori del gesto. Nel mentre continueremo a "presidiare", orgogliosi delle idee che testimoniamo, consapevoli della necessità di un'azione più profonda, pensata e attenta sul nostro territorio".