La creazione della società Toscana Strade, incaricata di gestire la direttrice Fi-Pi-Li, è oggetto di accesi dibattiti. Mentre l'Associazione delle Imprese di Trasporto Stradale (Assotir) chiede un rinvio e una maggiore indagine, il presidente regionale Eugenio Giani sostiene la necessità di tutelare gli interessi generali. Il punto centrale della discussione è l'introduzione di un pedaggio ai tir per finanziare importanti lavori di miglioramento e garantire una maggiore sicurezza per i cittadini toscani.
Assotir chiede un rinvio e un supplemento di Indagine
L'associazione Assotir si è espressa a favore di un rinvio e di una maggiore indagine riguardo alla costituzione della società Toscana Strade, che avrà il compito di gestire la Fi-Pi-Li. La loro preoccupazione principale è la tutela degli interessi dei tir, i quali preferirebbero evitare di pagare un pedaggio. Tuttavia, Assotir ha anche sottolineato di essere consapevole che tale posizione mira a tutelare una categoria specifica, mentre è fondamentale preservare gli interessi generali dell'intera comunità.
Il Presidente Regionale Eugenio Giani a Favore del Pedaggio ai Tir
Il presidente regionale Eugenio Giani ha replicato all'istanza di Assotir, sostenendo che l'obiettivo primario è tutelare gli interessi generali e garantire una gestione più efficiente della Fi-Pi-Li. Giani ha riconosciuto che l'assenza di una corsia di emergenza sulla Fi-Pi-Li è un problema critico, come dimostrato dall'incidente avvenuto a Empoli nel mese di luglio, che ha causato code chilometriche. Inoltre, ha evidenziato la necessità di realizzare una terza corsia in alcuni tratti della direttrice. Tuttavia, il presidente ha rilevato una carenza di fondi provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e dai finanziamenti europei, sottolineando come l'alternativa per finanziare i lavori necessari sia l'introduzione del pedaggio ai tir.
La Pretesa del Pedaggio: tutte le obiezioni sulla proposta
Assotir ha evidenziato come pretendere un pagamento anticipato per un servizio autostradale completo, comprendente corsie di emergenza, piazzole di sosta e misure di sicurezza attiva e passiva, possa andare contro il buon senso e potrebbe addirittura violare la normativa vigente. Tale posizione sottolinea il contrasto tra le esigenze di finanziamento e la richiesta di servizi adeguati.
Il futuro della Fi-Pi-Li dipende dal dibattito in Consiglio Regionale
Il dibattito in Consiglio regionale si preannuncia cruciale per determinare il futuro della Fi-Pi-Li. Il governatore Giani ha enfatizzato come i cittadini toscani osserveranno attentamente le posizioni dei consiglieri regionali. Coloro che vogliono mantenere lo status quo della direttrice metteranno in discussione il progetto di introduzione del pedaggio ai tir. Al contrario, coloro che cercano una Fi-Pi-Li più moderna, con una terza corsia e una corsia di emergenza, avranno l'opportunità di votare a favore del progetto.