Questa mattina, poco dopo le 11, un tragico episodio ha sconvolto la comunità di San Casciano Val di Pesa. Un giovane residente, in forte stato di agitazione, ha telefonato ai Carabinieri della locale stazione affermando di aver sparato a una sua familiare all’interno di un panificio, gestito dalla stessa vittima.
I militari dell’Arma, riconoscendo l’interlocutore, si sono precipitati presso l’esercizio commerciale segnalato, dove hanno trovato una donna riversa a terra. Sul posto è intervenuto anche il personale del 118, che purtroppo non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. La vittima, una donna nata nel 1969, era la zia del presunto autore, un giovane disoccupato di 22 anni.
Dopo aver isolato l’area, i Carabinieri hanno richiesto l’intervento del Nucleo Investigativo di Firenze, della Sezione Investigazioni Scientifiche e delle Aliquote di Primo Intervento (API) per gestire la situazione. Il giovane, che si era nascosto in un terreno vicino alla sua residenza, è stato rintracciato grazie a una prolungata negoziazione portata avanti dai Carabinieri, che sono riusciti a farlo desistere da ulteriori azioni, compresi gesti autolesionistici.
L’evento ha scosso profondamente la comunità di San Casciano Val di Pesa. Le forze dell’ordine stanno proseguendo le indagini per chiarire le dinamiche del tragico incidente e verificare ulteriori dettagli sul rapporto tra la vittima e l’assalitore.
