Ripartono alla biblioteca comunale Gaetano Pieraccini gli incontri di “Nati per leggere", progetto nazionale di promozione della lettura ai bambini in età prescolare promosso dalle associazioni professionali di bibliotecari e pediatri (l'Associazione Italiana Biblioteche e l'Associazione Culturale Pediatri) e sostenuto dal Centro per la salute del bambino.
Le letture per bambini e famiglie si svolgeranno con cadenza mensile e sempre di sabato con quattro appuntamenti già in programma fino alla fine dell’anno. Le letture “a bassa voce”, come definite dagli organizzatori, saranno il 28 settembre, il 26 ottobre, il 23 novembre e il 14 dicembre, sempre a partire dalle 10.30 negli spazi appositamente allestiti per piccoli e piccolissimi nella biblioteca comunale. Il prossimo incontro sarà dedicato al tema “pronti per ripartire?”, con la lettura di albi che raccontano nuovi inizi, nuove avventure ma anche abitudini riprese e amicizie ritrovate.
“Un bel progetto nazionale che prosegue e che è importante per promuovere la lettura fin da piccoli. Obiettivo da noi condiviso e che appartiene anche alla mission della nostra biblioteca che ha sempre investito in tal senso con iniziative, spazi e arredi - dice l’assessore alla cultura Elisa Tozzetti - la grande partecipazione che c’è stata nei passati incontri conferma la bontà e l’efficacia di questo tipo di appuntamenti frutto, in questo caso, anche della bravura e della dedizione delle volontarie di Nati per Leggere che ringraziamo per la loro capacità di accogliere i più piccoli”.
Le letture sono curate dalle volontarie del progetto Nati per Leggere (NpL) e sono principalmente rivolte alla fascia di età 0-6 anni e alle famiglie. Le volontarie sono debitamente formate e in possesso di regolare certificazione. La formazione è organizzata dalla Segreteria Nazionale NpL in accordo con i referenti locali.
Nati per Leggere è un progetto diffuso in tutto il paese che coinvolge oltre 1.500 soggetti tra biblioteche, pediatri, scuole e nidi d'infanzia, aziende ospedaliere e associazioni culturali.