Il Comitato di Liberazione Nazionale, nella persona del suo Presidente la dottoressa Erminia Ferrari, del capo-dipartimento legale l’avvocato Fabrizia Vaccarella e del Coordinatore Regionale Toscano l’editore Giulio Milani, intende replicare al sindaco Alessandro Donati di Colle di Val d’Elsa, che sulla stampa senese di questi giorni ha inteso appoggiare con un comunicato stampa la decisione della dirigente del liceo Volta di impedire la lezione del giurista Ugo Mattei, fondatore e presidente onorario del CLN, sulla Costituzione come momento di educazione civica.
«Siamo sconcertati» - dichiara la Presidente del CLN - per la quantità di sciocchezze che questo sindaco ha riferito sul conto del nostro fondatore Ugo Mattei e su tutto il CLN, attribuendoci opinioni e argomenti risibili che non ci appartengono e offrendo ragionamenti alternativi non solo opinabili, ma sconfessati - soprattutto in merito al tema vaccinazioni - da quanto sta emergendo dall’inchiesta di Bergamo».
La Presidente del CLN fa riferimento, in particolare, a queste affermazioni: «Le ragioni di chi ancora nega l’efficacia delle cure vaccinali o addirittura il Covid, invocando presunti diritti costituzionali vanno ormai rubricate nella casella delle logiche complottiste insieme a quelle dei terrapiattisti, dei cercatori delle scie chimiche e di Atlantide sotto il Polo Sud».
«Le affermazioni riportate dalla stampa - aggiunge l’avvocato Fabrizia Vaccarella - presentano, se confermate, possibili profili di diffamazione che il nostro dipartimento sta valutando di rimettere alla valutazione dell’autorità giudiziaria».
Prima di portare la questione in un’aula di giustizia, tuttavia, per il coordinatore regionale Giulio Milani si tratta di prendere contatto a mezzo stampa con il sindaco Donati per rispondere alla sua stessa proposta, quella di affrontare il confronto in un pubblico dibattito, dal momento che la massima autorità sanitaria locale ha affermato:
«Per rispondere ad alcuni esponenti politici che predicano ordine e obbedienza e poi sbracano su qualsiasi tema anche il più improbabile, siamo pronti a qualsiasi confronto a qualsiasi livello e in qualsiasi luogo, meglio se istituzionale».
«Il CLN - conclude Milani - accetta l’invito al pubblico confronto e chiede ufficialmente al Sindaco di individuare il giorno e lo spazio istituzionale in cui ospitare questo dibattito. Visto il curriculum da chimico farmaceutico del Sindaco, siamo infatti convinti che non avrà problemi ad affrontare una delegazione di presunti “terrapiattisti cercatori di scie chimiche e di Atlantide sotto il Polo Sud”. Chiediamo altresì alla stampa senese di individuare uno o più giornalisti che possano moderare il confronto».
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