21 istituti scolastici a rischio, compreso il Folgore da San Gimignano. E' questo il quadro in cui si è mossa la Regione che ha impugnato la norma del Governo che nella legge di Bilancio ha scelto dei nuovi parametri per l’organizzazione del dimensionamento scolastico.
Il nuovo parametro minimo per il mantenimento dell'autonomia scolastica dei singoli istituti passa dagli attuali 500 (in deroga rispetto ai 600 previsti) a 900-1000 alunni.
“Il nostro IC Folgore da San Gimignano è stato il primo Istituto Comprensivo costituito in Toscana nell’anno scolastico 1995/96. Il nostro istituto fu il primo, negli anni ’70 a sperimentare il tempo prolungato ed è sempre stato un luogo di sperimentazione ed innovazione oltre che di formazione” scrive in un lungo post di Facebook il sindaco Andrea Marrucci.
“Oggi il nostro Istituto, dopo anni di reggenze, ha finalmente un dirigente scolastico stabile, frutto di una saggia deroga ai parametri attualmente vigente (500 alunni invece dei 600 per avere la dirigenza stabile). E come ho scritto più volte, invitando per questo le famiglie ad iscrivere i propri figli a San Gimignano e non in altri comuni, siamo da anni in difficoltà nei numeri anche per rispettare questi parametri, perché investiti in pieno dalla dinamica del calo demografico che colpisce, è vero, tutto il territorio nazionale, ma non risparmia neppure il nostro comune”.
La Regione Toscana ha impugnato la decisione del Governo e ha condiviso la mozione approvata dal Consiglio Regionale affinché la Regione si faccia promotrice, nella Conferenza Stato-Regioni, della richiesta di modifica dei parametri previsti nella legge di Bilancio dello Stato 2023-2025.