Dopo l’emergenza meteo degli scorsi giorni a Poggibonsi è arrivato anche il momento di fare la conta dei danni: auto portate via dalla piena del fiume, orti è campi allagati e animali fuggiti dalle abitazioni. Ma non solo. In una segnalazione arrivata questa mattina al nostro giornale Eleonora Macchi racconta dei danni alla propria abitazione.
“Si tratta della casa della famiglia Macchi corrispondente ai civici 2a, 2b e 2c di località Bernino. Grazie alle unità dei vigili del fuoco, della protezione civile e dei carabinieri siamo stati tutti messi in sicurezza, esseri umani e animali compresi. Dopo lo spavento di sabato però ieri abbiamo dovuto fare la conta dei danni. Gli appartamenti al piano terra sono stati invasi dall'acqua, alcuni per 1 metro e mezzo circa altri fino all'altezza della porta”. Spiega Eleonora Macchi nel suo messaggio.
Immagini che ricordano la terribile tragedia avvenuta soltanto pochi giorni fa in Romagna. È vero, per fortuna non ci sono stati danni a persone ma gli allagamenti che si vedono nelle foto fanno comunque impressione. Stanze intere alluvionate con acqua in abbondanza che inevitabilmente porta con sé danni enormi.
“Per non parlare dei giardini, dei piazzali completamente ricoperti di fango. E non si tratta di orti, ma del lavoro di una vita, di case in cui la famiglia abita da generazioni. È tutto da rifare: togliere l'acqua, eliminare l'odioso fango, riprendere una vita normale distrutta in 15 minuti. Ci è stato detto che la nostra è una zona alluvionabile, che l'acqua "non si para con le mani", ma io vorrei ricordare che l'ultima alluvione venne nel 1966 quando tutta la Toscana era in ginocchio - scrive Eleonora - ora con un temporale, anzi una bomba d'acqua di 3 ore, localizzata in una zona ridotta è successo tutto quello che potete vedere in foto. Le cause? Le persone di qui si sono rese conto nei mesi, forse negli anni, di varie rotture degli argini, di continue esondazioni del torrente carfini. Tutte segnalate! Forse era prevedibile che accadesse tutto questo? Non lo so. Di chi è la colpa? Poco importa. Importa però, credo almeno per dovere di cronaca, che si parli anche di questa situazione”.
