LUZAI, l'artista senese in concerto il 13 Gennaio 2024 al Sonar di Colle di Val d'Elsa

LUZAI, l'artista senese in concerto il 13 Gennaio 2024 al Sonar di Colle di Val d'Elsa
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Abbiamo fatto due chiacchiere con LUZAI, cantautrice, artista e modella di origine camerunense, nata a Siena

Abbiamo fatto due chiacchiere con LUZAI, cantautrice, artista e modella di origine camerunense, nata a Siena, milanese di adozione. Oltre ai singoli di esordio ‘Terra’ e ‘Casa’, ha recentemente pubblicato ‘Loop’, brano che anticipa e presenta il suo nuovo lavoro discografico ‘Uzay’.

Sei nata e cresciuta a Siena, qual è il tuo rapporto con la città? Come sta andando la tua nuova avventura a Milano, in che modo sta influenzando la tua vita e la tua musica?

Sìena ha un posto speciale nel mio cuore l’ho sempre considerata un luogo da preservare per la sua storia, per la sua bellezza, le criticità che ho incontrato crescendo in una città piccola sono le stesse che mi hanno spinto ad andare via senza guardarmi troppo indietro, ho fatto tante esperienze a Milano sia lavorativamente che a livello di relazioni umane che hanno modellato il mio modo di vedere le cose sia in bene che in male, ed e’ alla fine questo é quello che porto nella mia musica.

Come è nato l’EP Uzay? Da cosa prendi ispirazione? Di cosa parlano le tue canzoni, qual è il messaggio che vuoi trasmettere?

I messaggi sono tanti, ci penso spesso perche’ riguardano quello che vivo, dalla ricerca d’indipendenza e autodeterminazione come donna in questo mondo, all’identità.
Uzay è nato perché stavo cercando delle risposte e ho trovato ispirazione, in altra musica, sui libri, nelle persone e sicuramente perche’ durante il processo sono accadute cose che hanno acceso il mio interesse e mi hanno modo di riflettere.

Stasera ti esibisci al Sonar di Colle Val d’Elsa, come lo vivi questo ‘ritorno a casa’ sul palco?

È la prima volta in assoluto che suono a Siena, a Colle!
Sono emozionata, so che verranno anche persone che non vedo da molto tempo, che forse vedranno qualcosa che non avevano ancora visto di me. Non vedo l’ora!

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