Rifondazione Poggibonsi commenta con entusiasmo l'ampliamento dell'Archeodromo di Poggio Imperiale, annunciato di recente, poiché rappresenta un passo significativo per arricchire il patrimonio culturale della città. Con l'aggiunta di sei nuove capanne, il museo en plein air situato nella Fortezza diventerà il più grande parco d'Italia dedicato all'archeologia sperimentale.
L'iniziativa dell'Archeodromo è stata valutata positivamente poiché ha trovato un modo efficace per divulgare i risultati della ricerca scientifica a un vasto pubblico. Tuttavia, Rifondazione Poggibonsi ritiene che un approccio simile dovrebbe estendersi ad altri progetti di valorizzazione storico-culturale nel territorio.
Si evidenzia la necessità di completare gli scavi archeologici del Poggio Imperiale e di intervenire per il recupero dei locali interni e sotterranei del Cassero, oltre a pianificare la manutenzione delle mura della Fortezza. Inoltre, c'è l'importante obiettivo di trovare uno spazio adatto per il museo paleontologico precedentemente ospitato nel Palazzo Pretorio.
Rifondazione Poggibonsi suggerisce anche di integrare il parco storico-archeologico con l'abitato a valle per valorizzare ulteriormente il territorio. Questo sarebbe parte di un più ampio sforzo per creare opportunità di fruizione interattiva degli eventi storici, come il Miracolo economico italiano, che hanno segnato la storia locale.
Una proposta concreta è il riutilizzo degli edifici dismessi della città per la realizzazione di un museo regionale dedicato al Boom economico e al lavoro, con una sezione dedicata alla storia del Novecento poggibonsese. Questo progetto sarebbe un ulteriore passo avanti nel dinamismo scientifico e divulgativo che caratterizza il Comune nell'area del Poggio Imperiale. Il partito poggibonsese auspica una città che sappia raccontare e valorizzare la propria cultura, coinvolgendo le nuove generazioni, i residenti e i visitatori in un dialogo appassionato con il passato e il presente del territorio.
