Compie dieci anni di vita l’Accabì, centro polifunzionale realizzato laddove era il vecchio ospedale cittadino.
“Dieci anni in cui questo spazio è divenuto centrale nella vita della città - dice il sindaco David Bussagli - grazie ad una operazione di recupero e riconversione un edificio storico e legato alla memoria collettiva è stato restituito alla comunità come spazio di vita e di relazioni. Una scelta lungimirante visto che oggi si stimano circa 100.000 presenze annue negli spazi dell’Accabì”.
La storia. L’immobile, 3.600 metri quadrati, è stato sede dell'ospedale cittadino Burresi fino al 2000 quando ha aperto il nuovo presidio a Campostaggia. Nel 2002 l’edificio è stato acquistato dall’Amministrazione Comunale ed è iniziato l’iter procedurale e progettuale per la sua riconversione che è stata realizzata con una operazione di oltre 7 milioni di euro finanziata con i fondi regionali della seconda programmazione europea, il Piuss AltaValdelsa, con il contributo della Provincia di Siena e della Fondazione Mps. Il 26 ottobre del 2013 il taglio del nastro del nuovo centro polifunzionale, inaugurato con una mini stagione di eventi che proseguì per alcune settimane. Nell’Accabì hanno trovato casa la biblioteca comunale Gaetano Pieraccini, la scuola pubblica di musica, ambienti destinati ad esposizioni ed iniziative culturali, uffici comunali che erogano servizi al cittadino.
“Il recupero del vecchio ospedale con funzione diverse ma tutte legate alla socialità - prosegue Bussagli - ha generato la valorizzazione di tutto il quartiere grazie anche ad altri interventi di riqualificazione e ricucitura. I nuovi giardini, i percorsi, la nuova via Carducci con la pista ciclabile hanno restituito nuova identità a tutta un'area che oggi è percepita come prossima e vicina al centro cittadino. Questo fa dell’Accabì uno degli spazi emblematici della rigenerazione promossa con i fondi europei. Una linea ininterrotta di progetti e finanziamenti che ha portato la città a destinare 26,5 milioni di risorse ad operazioni realizzate negli anni”. Con il PIUSS si sono concretizzate la nascita dell’Accabì, il recupero della mura medicee, la ciclabile per Colle, il centro diurno in via Piave. Con il PIU (Progetto di Innovazione Urbana, seconda programmazione europea) sono stati realizzati gli interventi su piazza Mazzini e piazza Berlinguer, via Sangallo, via della Rocca, piazza Frilli, via Montorsoli, vicolo delle Chiavi, vicolo San Gregorio, via Dietro Le Mura, efficientamento di tre edifici pubblici, il recupero dell’ex asilo in piazza 18 Luglio.
“Un percorso di rigenerazione che prosegue con altri investimenti e finanziamenti e che, sul fronte della programmazione europea, va avanti con il progetto ABCura - chiude il sindaco - un percorso in cui l’Accabì è centrale. Una spazio valorizzato e restituito alla funzione pubblica. Una città dentro la città con cui un luogo caro alla nostra storia continua ad essere vissuto dalla comunità”.