Sono gli ideatori del progetto, l’artista Adele Giuntini e l’architetto Francesco Casella, ad illustrare il nuovo volto del punto panoramico che prenderà vita dalla composizione di centinaia di mattonelle decorate dagli stessi cittadini. “L’opera d’arte sarà composta da quattro elementi – spiegano - tra cui il disegno nel suolo, l’installazione luminosa, la scultura e l’incisione su pietra; l’immagine rappresentata sarà quella di una galassia spirale, seguendo la sezione aurea di Fibonacci”. La spirale è un simbolo antico e universale d'amore e di crescita e rappresenta l'energia che scorre attraverso l'universo e connette tutte le cose. “I bambini e le bambine coinvolti nell’opera saranno guidati, ognuno, nella realizzazione di una mattonella – proseguono - sulla quale disegneranno l'interpretazione della propria stella. Il colore sarà trattato in armonia con le sfumature che ci offre la natura, il connubio con le nuances del travertino del suolo che lo sostiene e la luminosità atmosferica che lo anima”.
“Nella volta stellata “i segni animati” – aggiungono - emergeranno da una moltitudine di corpi celesti disegnando le braccia della spirale. Dal vortice della galassia apparirà una costellazione, un’installazione luminosa, costituita da vari da punti luce invisibilmente comunicanti fra loro. Saremo coinvolti nella creazione di una nuova Costellazione in uno Spazio antico e in un Tempo nuovo”. I punti luminosi nel suolo appariranno come agglomerati di stelle destinati a rappresentare i luoghi simbolici del territorio. Al centro della galassia graviterà l'Osservatorio polifunzionale del Chianti. Sarà posizionata anche una scultura di Marco Borgianni, artista del territorio, purtroppo venuto a mancare da qualche anno. Ai piedi della scultura si leggerà una frase di Dante incisa su pietra “L'Amor che move il Sole e l'altre Stelle”. Cittadine e cittadini di ogni età saranno guidati nella realizzazione di manufatti in terracotta a forma di mattonelle attraverso un ciclo di laboratori che si terrà in collaborazione con le associazioni Le Tre e un Quarto Aps e Giardino SottoVico Aps.
“L’obiettivo di questo bellissimo progetto, teso a coinvolgere l’Istituto comprensivo Don Lorenzo Milani – aggiunge il sindaco David Baroncelli – è quello di valorizzare il cuore vitale di Barberino Val d’Elsa e mettere al centro la nostra comunità che avrà un ruolo da protagonista, rafforzando il legame tra giovani e spazio pubblico. Attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea, la terrazza potrà tornare ad offrire una vista mozzafiato sul nostro territorio, un luogo abitato di condivisione per i cittadini e di contemplazione per i visitatori”.