La prossima domenica al museo gratis: ecco dove in provincia di Siena e Firenze

La prossima domenica al museo gratis: ecco dove in provincia di Siena e Firenze
domenica al museo
Si rinnova il 2 Giugno 2024 l'appuntamento con 'domenica al museo' in tutta la Toscana

Il 2 Giugno 2024 si rinnova l’appuntamento con #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali.

Firenze:

Cenacolo di Andrea del Sarto a San Salvi Firenze (FI)

Galleria dell'Accademia di Firenze Firenze (FI)

Gallerie degli Uffizi - Cappella Palatina di Palazzo Pitti Firenze (FI)

Gallerie degli Uffizi - Galleria Palatina e Appartamenti monumentali di Palazzo Pitti Firenze (FI)

Gallerie degli Uffizi - Giardino delle Scuderie reali e Pagliere (FI)

Gallerie degli Uffizi - Giardino di Boboli Firenze (FI)

Gallerie degli Uffizi - Museo degli Argenti (Palazzo Pitti) Firenze (FI)

Gallerie degli Uffizi - Palazzo Pitti Firenze (FI)

Gallerie degli Uffizi – Galleria d’Arte Moderna (Palazzo Pitti) Firenze (FI)

Gallerie degli Uffizi - Gli Uffizi Firenze (FI)

Giardino della Villa a Castello Firenze (FI)

Giardino di Villa Il Ventaglio Firenze (FI)

Musei del Bargello - Cappelle Medicee Firenze (FI)

Musei del Bargello - Museo nazionale del Bargello Firenze (FI)

Museo archeologico nazionale di Firenze Firenze (FI)

Villa medicea della Petraia Firenze (FI)

Villa medicea di Cerreto Guidi e Museo storico della Caccia e del Territorio Cerreto Guidi (FI)

Siena:

Eremo di San Leonardo al Lago Monteriggioni (SI)

Museo nazionale etrusco, Necropoli di Poggio Renzo e Tomba del Colle Chiusi (SI)

Pinacoteca nazionale di Siena Siena (SI)

Questa lista comprende sia musei statali che alcune attrazioni specifiche gestite a livello locale. Ricorda di verificare i dettagli specifici per ciascun museo come gli orari di apertura e le possibili necessità di prenotazione sul sito ufficiale del Ministero della Cultura o sui siti web dei singoli musei. Per ulteriori informazioni e dettagli: Ministero della Cultura.

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