Tra Giovedì 14 Settembre e Domenica 17 Settembre, la Misericordia di San Gimignano celebra la tradizione Festa Patronale di dedicazione alla Madonna Addolorata. Un momento importante che identifica la Misericordia come l’Associazione più antica di San Gimignano con i suoi 231 anni di attività, e quella che, in tutti questi decenni, non ha mai interrotto il proprio servizio alla Comunità Sangimignanese e Valdelsana.
E tra mille difficoltà l'associazione va avanti, rinnovando ed ampliando la nostra presenza nella Comunità Sangimignanese, come sempre è staot fatti fatto in questi mesi con l’apertura, in via Don Castaldi, del primo Centro Medico della storia di San Gimignano.
Questo il programma completo della Festa Patronale 2023:
- Giovedì 14 Settembre, alle ore 18, S.Messa nella Pieve della Misericordia in suffragio dei Confratelli e delle Consorelle defunte.
- Venerdì 15 Settembre, alle ore 18, S.Messa nella Pieve della Misericordia con intenzioni per la Comunità di San Gimignano;
- Sabato 16 Settembre: alle ore 19.30 si terra la tradizionale Cena Sociale di ringraziamento per soci, volontari e dipendenti. Saranno festeggiati anche i 50 anni d’età ed i 23 anni di Sacerdozio di Don Gianni Lanini, Proposto di San Gimignano e Correttore spirituale della Misericordia.
- Domenica 17 Settembre, alle ore 11 Duomo - Santa Messa. Durante la celebrazione si svolgerà l’antico rituale della “Vestizione” nel quale verranno consegnate le vesti nere, con cappa, buffa e medaglione ai nuovi associati, due uomini e due donne. Al termine verrà conferito un riconoscimento ai Confratelli Gianfranco Gigli e Romano Francardelli quali volontari più anziani di adesione e di impegno.
“L’annuale Festa Patronale - spiega Giacomo Bassi, Governatore della Misericordia di San Gimignano - rappresenta un momento importante di aggregazione e di condivisione, fondamentale per una Associazione come la nostra che fa del concetto di fratellanza, il suo principale cardine morale e religioso. Rappresenta inoltre un’occasione per ringraziare tutti coloro, volontari e dipendenti, che da un anno all’altro si danno da fare, con impegno, senso di responsabilità e tanta buona volontà, per servire la Comunità Sangimignanese e Valdelsana. Infine - conclude Bassi - rappresenta un momento per riflettere sui problemi che attanagliano il mondo del volontariato che vive una crisi sistemica, dentro un mondo nel quale l’egoismo ed il disimpegno sociale dilagano in tutte le fasce della popolazione, insieme al disinteresse delle istituzioni regionali e nazionali nei confronti delle associazioni, come la nostra, che non fanno solo certi servizi, ma diffondono la cultura costituzionale della solidarietà e della sussidiarietà, cemento indispensabile delle comunità cittadine”.