Incidente mortale sull'Autopalio, esposto della famiglia di Stefano Sanna ai carabinieri

Incidente mortale sull'Autopalio, esposto della famiglia di Stefano Sanna ai carabinieri
frontale sulla Siena-Firenze
L'appello dei familiari sui social: ''Aiutateci a capire da dove arrivava l’auto contromano''

“Chiediamo aiuto a chi ha percorso quella strada il 18 settembre e ha visto da dove arrivava l’auto contromano che è andata addosso a Stefano”. Queste le parole della sorella Simona che insieme alla famiglia ha deciso di condividere un appello sui social rivolto a chiunque avesse delle informazioni relative all’incidente avvenuto sull’Autopalio nella notte del 18 settembre 2022 e che ha portato via la vita di Stefano Sanna. Adesso, la famiglia ha presentato un esposto ai carabinieri per fare luce su quanto avvenuto quella notte.

Vorremo chiedere un favore la notte del 18 settembre 2022, quando purtroppo abbiamo perso il nostro Stefano, ci dovreste dire se qualcuno ha trovato nella 4 corsie Siena - Firenze in contromano la macchina che è andata addosso a Stefano e dove l'ha trovata. Aiutateci a diffondere il nostro messaggio”, così recita l’appello condiviso prima su WhatsApp, poi sui profili Facebook ed Instagram.

La tragedia, che ha significativamente toccato quanti conoscevano più da vicino il giovane e turbato per la gravità dello scontro violento, si è conclusa con il patteggiamento di 3 anni e 6 mesi di detenzione domiciliare per l’automobilista che provocò l’incidente, lasciando però non pochi dubbi relativi all’ingresso contromano dell’auto.

Dubbi che hanno portato la famiglia di Stefano a mobilitarsi rivolgendosi attraverso un appello social a chiunque quella notte stesse percorrendo la Siena-Firenze per ricostruire quanto avvenuto chiedendo aiuto anche attraverso il canali social. Il post, ci spiega Simona, sta girando già da un giorno sul web e “Chiediamo un aiuto. Aiutateci a capire da dove arrivava l’auto contromano”

Diverse le segnalazioni ricevute che porterebbero alla conferma dei dubbi. “Stefano stava rientrando a casa - ci racconta Simona - sono cose che non dovrebbero succedere, ha perso la vita un ragazzo giovane di 28 anni, mio fratello, un grandissimo lavoratore”. Ciò che muove adesso la famiglia è il bisogno di ottenere delle risposte, la verità per capire se la vita di Stefano poteva essere risparmiata.

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