In uscita il 1 Maggio ''La macchia'', il primo singolo e anticipazione del nuovo album di Alessandro Grassini

In uscita il 1 Maggio ''La macchia'', il primo singolo e anticipazione del nuovo album di Alessandro Grassini
Alessandro Grassini
Il nuovo album del cantautore colligiano si chiama ''il quarto vuoto'' e verrà svelato a Maggio

In arrivo online dal 1 Maggio, sulle principali piattaforme, “La macchia” primo singolo e anticipazione del nuovo album “Il Quarto vuoto”, il nuovo disco di Alessandro Grassini, cantautore e docente di Colle di Val d’Elsa. L’album integrale verrà svelato a Maggioè un progetto realizzato in collaborazione con altri artisti della Valdelsa che si presenta come un’autobiografia artistica assolutamente originale, un album solista, fatto però di collaborazioni musicali e di produzioni con i tanti amici che lo hanno spesso accompagnato, Marco Provvedi, Matteo Lotti, Alessandro Tucci, Maurizio Sammicheli, Dario Busini, Riccardo Chiarucci, Luca Cecchi.  Non c’è un genere nell’album, si tratta di un’antologia personale, nella quale sono inserite composizioni nuove ed inedite, accanto a rivisitazioni di brani propri dell’autore, anche inediti, più un omaggio ai Subsonica. Sono frammenti, sensazioni, fermo immagine di vita, vicina e lontana.

“La Macchia” è un brano contenuto e pubblicato nell’omonimo lavoro d’esordio dei Dorothi Vulgar Question del 2006. Testo di Alessandro Grassini, musica del gruppo. Viene riproposto oggi in un remake suonato integralmente da Matteo Lotti, batterista dei DVQ e autore anche del video, e da Alessandro Grassini. Il brano è il primo singolo in uscita dell’album il QUARTO VUOTO di Alessandro Grassini.

Il titolo Il quarto vuoto è invece ispirato alla traduzione del termine arabo” Rub’ al-Khali”, mutuato dalla tradizione coranica che indica la quarta parte dell’universo durante la creazione del mondo ed è oggi usato per indicare il deserto meridionale della penisola arabica. Il quarto vuoto è la quarta parte dell’anima, quella sconosciuta, che non appartiene a nessuna delle tre della tradizione platonica, la nostra parte nascosta, oscura, priva di riferimenti, sembra davvero davvero il giusto titolo.

“Il “Quarto vuoto” (in arabo  Rub al-Khali) è una parte di deserto della penisola arabica, definito così dal Corano, come quarta parte del creato dopo la terra, l’aria e l’’acqua, tale è l’assenza di vita di questo deserto da essere considerato appunto, con questa bella espressione, la quarta parte dell’universo, quella vuota, oscura dove regna il nulla e c’è assenza di tutto - commenta Alessandro Grassini - il Quarto vuoto è una raccolta di canzoni, scritte nel tempo, evoluzione e racconto della mia vita, è il luogo appunto, dove tutto si perde e si confonde e dove ho voluto raccogliere delle canzoni, riportarle alla luce, crearne di nuove. Il Quarto vuoto è la mia antologia, che alla soglia dei sessant’anni mi sono voluto regalare, insieme ai tanti amici che in questi mesi mi hanno generosamente dato una mano a realizzare”.

Alessandro Grassini (1965) è nato a Siena ma vive da sempre a Colle di Val d’Elsa. Dotato fin da piccolo di una forte passione per la musica, cresce adolescente in pieno periodo punk e post punk, rimanendone influenzato per sempre. Nel 1984, a 19 anni fonda con il coetaneo Mirko Frilli i Symbiosi, contemporaneamente nella vivace scena musicale della Valdelsa, si unisce come chitarrista ai Wilderness del compianto Massimo Cibecchini, facendo molta esperienza live anche su palchi importanti come Arezzo Wave (1988) e pubblicando l’EP Underground. Negli anni 90 si dedica agli studi laureandosi in geostoria ed entrando come insegnante nella scuola superiore, dove tuttora lavora. Agli inizi degli anni 2000 a quasi 40 anni inizia anche a cantare e comporre brani propri, di questo periodo è lo spettacolo live EROI (2003), del quale è estratto l’omonimo DVD di Andrea Montagnani. Nel 2006 insieme a Matteo Lotti, Marco Provvedi, Nico Bottiglioni e Alessandro Tucci dà vita ai Dorothi Vulgar Questions (DVQ), con i quali pubblica 3 dischi dal 2006 al 2010. Con Marco Provvedi crea il progetto elettronico Bardamù, attivo dal 2013 al 2015.

Tracklist

1) Apri l’anima all’incanto (feat M. Provvedi)

2) Bruciava Notre Dame (feat M. Provvedi)

3) Black Spring (feat M. Provvedi - A. Tucci)

4) La macchia  (DVQ 2006 - feat M. Lotti)

5) Non so più niente (feat M. Provvedi)

6) Il replicante (feat M. Provvedi)

7) Tutti i miei sbagli (Subsonica 1999 - feat M. Provvedi)

8) Polvere su una strada bianca (feat M. Provvedi)

9) Luci gialle di periferia (feat M. Provvedi - A. Tucci- M. Lotti)

10) I remember nothin (feat R. Chiarucci)

11) It’s too late (2018 - feat R. Chiaucci)

12) We fall again tonight (2010 - feat M.Provvedi)

13) L’amante (2004 - feat M. Sammicheli)

14) La guerra contro me stesso (2003 - feat D. Busini)

15) Il quarto vuoto (feat M. Provvedi)

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