Avanti con il secondo e ultimo stralcio del progetto di efficientamento della pubblica illuminazione che riguarderà la parte di città non ancora interessata da questa operazione di riconversione. La prima tranche di intervento ha riguardato la parte nord del territorio, circa il 40% delle vecchie lampade a sodio e mercurio ancora presenti e che sono state oggetto di operazioni di sostituzione e riconversione.
“L’operazione di efficientamento della pubblica illuminazione riguarda tutto il territorio - dice il sindaco David Bussagli - con il completamento del primo stralcio del progetto si è aperta la seconda fase, con tutte le operazioni necessarie e propedeutiche ai lavori quali sopralluoghi, progettazione, nonché il necessario reperimento della copertura finanziaria. Obiettivo è andare avanti su questa azione che è centrale per migliorare il servizio e renderlo più efficiente e più corrispondente alle esigenze di sostenibilità ambientale”.
Il progetto per il secondo stralcio del programma riguarda la riqualificazione illuminotecnica dell’area sud del territorio con l’adeguamento ai fini del risparmio energetico e del contenimento dell’inquinamento luminoso. Complessivamente riguarda circa 2500 corpi illuminanti di vecchia generazione ancora presenti fra gli oltre 3000 censiti nell’area interessata. I corpi illuminanti di vecchia generazione saranno oggetto di sostituzione e riconversione per come elaborato in fase progettuale sulla base delle verifiche effettuate su punti luce, impianti, pali, armature e quant’altro. Un investimento complessivo di quasi 1,9 milioni di euro che si aggiunge al finanziamento di oltre 1 milione di euro stanziati dall’amministrazione comunale per il primo stralcio che ha riguardato quasi 2000 punti luce del territorio già riconvertiti a nuove tecnologie a led. Per questo secondo stralcio si sono avviate le procedure per l’affidamento. “Negli anni - dice il sindaco - gli interventi di riqualificazione portati avanti su strade e piazze sono stati accompagnati anche dalla sostituzione dei punti luce presenti con altri al led. Questo ha portato a circa mille ‘nuovi’ punti luce. Questo percorso non solo è proseguito e prosegue ma è divenuto strutturale con un investimento ad hoc per una riconversione organica di tutta la pubblica illuminazione, importante per l’ambiente e per i costi. Una scelta progettuale ben precisa che con questo secondo stralcio va verso il completamento”.
“Una scelta per migliorare il servizio e abbattere inquinamento e spese, che si inserisce nel più ampio spettro di azioni che fanno parte del PAESC e di altri strumenti di pianificazione che ci vedono operativi su tematiche non più procrastinabili”.
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Avviata la procedura per affidare l’intervento da quasi 1,9 milioni di euro che riguarderà la riconversione di circa 2500 punti luce