Da un progetto di ricerca triennale della Società Storica della Valdelsa, unitamente alla Deputazione di Storia Patria per la Sardegna e alla Società Storica Pisana sulle vie di terra e di mare, ha preso avvio l’idea del convegno che si terrà il 16 Dicembre, con il patrocinio del Comune di Colle di Val d’Elsa.
Il progetto, finanziato dalla autorevole Giunta Centrale per gli Studi Storici, si è concentrato sul tratto Colle Val d’Elsa-Poggibonsi dal secondo dopoguerra all’ultima corsa avvenuta su rotaia. “A guidarci alla riscoperta della storia di quel tratto di strada ferrata - dichiara la Prof.ssa Sabina Spannocchi, Presidente della Società Storica della Valdelsa - sarà in primis la relazione di Michelangelo Borri, un giovane studioso cui la nostra Società si è rivolta confermando da un lato una precisa vocazione nel suo ruolo propulsivo di ricerca, dall’altro facendo emergere una non comune volontà di investire in giovani studiosi. Introdurrà e modererà il convegno uno dei massimi esperti dei trasporti su rotaia, il Prof.re Stefano Maggi dell’Università degli Studi di Siena, che ha collaborato proficuamente allo sviluppo della ricerca e alla realizzazione della giornata di studio. Mentre si conferma la felice collaborazione tra la nostra Società, le Università toscane e il Comune di Colle di Val d’Elsa, sottolineo che molti con generosità e grande
senso civico hanno messo a disposizione le proprie conoscenze a servizio della ricerca e di studiosi di diverse generazioni”.
I lavori del convegno proseguiranno con una serie di comunicazioni di Marco Antonelli, Giacomo Baldini, Silvano Bellesi, Fabrizio Boldrini, Fabio Dei, Luca Guerranti, Giovanni Parlavecchia, che mostreranno a vario titolo attraverso l’utilizzo di una sensazionale e varia messe di fonti (documenti d’archivio, fotografie, film, interviste, articoli di quotidiani, dibattito pubblico, ecc.) i risvolti socio-economici-culturali della strada ferrata in questo specifico tratto durante la sua massima efficienza e in seguito alla sua dismissione.
“Il convegno - afferma il Prof.re Maggi - ripercorre oltre un secolo di vita di una ferrovia importante per lo sviluppo sociale, economico e culturale, un vero e proprio patrimonio della comunità. Una ferrovia breve, che poteva trovare estensione verso Volterra e il Mar Tirreno, che poteva essere aggiornata nel tracciato e nel sistema di esercizio, che poteva avere un rilancio invece di essere abbandonata. Ma la riflessione non si ferma al passato e al presente, anzi vuole proporre nuovi sviluppi per un XXI secolo in cui sarà necessario dedicarsi alla mobilità sostenibile”.
“Quando la Società Storica della Valdelsa mi ha incontrato per propormi questa iniziativa - afferma il prof.re Alessandro Donati, sindaco di Colle di Val d’Elsa - ho subito accettato con piacere, sottolineando non solo l’importanza del progetto, ma esprimendo piena soddisfazione per una collaborazione tra Comune di Colle e Società Storica della Valdelsa che va avanti da anni, anche grazie all’attivismo propositivo della sezione locale. Il tema della ferrovia Colle-Poggibonsi è un argomento che ancora segna la storia della nostra città e della Valdelsa: infatti non solo ricorda un passato importante fatto di relazioni sociali, lavoro e sviluppo economico, ma rappresenta oggi una sfida in termini di riqualificazione urbana e territoriale, impegno a cui le due amministrazioni stanno lavorando proficuamente da anni”.