Stefano Lotti era un giovane calciatore originario di Madonna dell'Acqua, in provincia di Pisa, che perse la vita durante una partita di campionato del Poggibonsi contro la Tiberis Umbertide il 28 febbraio 1988. Stefano Lotti aveva solo 24 anni e il suo improvviso malore scosse profondamente la comunità sportiva e non solo. Oggi, a distanza di 35 anni dalla sua morte, il ricordo di Stefano Lotti è ancora vivo nella memoria di Poggibonsi e dei poggibonsesi, che ogni anno commemorano la sua scomparsa il 28 febbraio.
L'U.S. Poggibonsi e la città hanno deciso di onorare la memoria di Stefano Lotti con la realizzazione di un murales, che ha preso vita grazie all'impegno degli artisti Ninjaz, Mozzart, Ypsilon e Dr8ste del collettivo 400Drops. Il murales è collocato a Poggibonsi nei pressi del sottopasso di via Vallepiatta, lato centro storico. La realizzazione del murales è stata possibile grazie all'iniziativa dei tifosi insieme alla società di viale Marconi, con il sostegno del Comune di Poggibonsi.
La perdita di Stefano Lotti ha lasciato un vuoto nella comunità sportiva di Poggibonsi e il suo ricordo è stato custodito con devozione nel corso degli anni. Era un giocatore leale, coraggioso e generoso, che si distingueva per la grinta e il movimento perpetuo in campo, ma anche per il sorriso timido e la parola gentile fuori dal rettangolo di gioco. Il murales in suo onore sarà un modo per conservare la sua eredità spirituale e per rendergli omaggio in maniera permanente.
Il Giardino di Stefano, all'interno dello stadio che porta il suo nome, è diventato un luogo di ritrovo. Stefano Lotti è stato un leggendario atleta giallorosso in maglia numero 4, ora il murales che sarà completato nella giornata di oggi giovedì 23 aprile 2023, sarà un motivo in più per mantenere il suo ricordo vivo nella memoria.
