Il fascino incantato della Fonte delle Fate di Poggibonsi: tra storia, mito e arte

Il fascino incantato della Fonte delle Fate di Poggibonsi: tra storia, mito e arte
fonte delle fate
Un viaggio nel tempo tra antiche leggende, architettura medievale e un'opera d'arte contemporanea che rende omaggio al legame tra acqua e vita, svelando il mistero e la bellezza della Fonte delle Fate

La Fonte delle Fate di Poggibonsi è un luogo dal fascino intramontabile, immerso nel verde della campagna nei pressi di San Lucchese e Poggio Imperiale, accessibile con una piacevole passeggiata che lo rende meta prediletta di escursionisti e amanti della natura. Questo antico monumento, risalente al XIII secolo, fu edificato da Balugano da Crema e rappresentava uno dei sette fonti medievali che servivano il territorio di Poggibonizio, l'antico nome di Poggibonsi. Costruita interamente in travertino, la fonte si distingue per il suo porticato a sei archi con pilastri di sostegno e una vasca utilizzata anticamente per raccogliere le acque.

 

 

Il nome "Fonte delle Fate" affonda le radici in antiche tradizioni popolari, che consideravano le acque come luoghi sacri e misteriosi, abitati da entità magiche. La sua atmosfera fiabesca è accentuata dall'opera contemporanea I Dormienti di Domenico Paladino: 25 sculture in bronzo adagiate nelle acque, simbolo del liquido amniotico e della vita che germina dall'elemento acquatico. L'area, rimasta a lungo nascosta poiché adibita a deposito per i materiali della costruzione della Fortezza Medicea di Poggio Imperiale, fu riscoperta e restituita alla comunità solo nel XIX secolo, offrendo nuovamente il suo incanto a chiunque la visiti.

La leggenda e la storia della Fonte delle Fate intrecciano il passato medievale e il mito, creando un luogo che invita alla contemplazione, alla scoperta e al fascino di storie che parlano di acque protette, memoria e vita.

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