Eravamo quattro amici… allo stadio. In realtà erano molti di più, e lo spirito era quello di un gruppo di compagni di avventura sportiva che condividevano la passione per il pallone a scacchi bianconero. C’era una formazione di atleti talentuosi, i calciatori della Grevigiana nati ufficialmente nel 1971/1972, sostenuti dall’abbraccio di tantissimi tifosi. C’era un’intera comunità che seguiva con ardore e costanza le partite in casa come le trasferte, le sconfitte e i successi della squadra del cuore. E, quando i traguardi conquistati sul campo portavano la Grevigiana a scalare le vette delle classifiche, tutti, insieme, alzavano al cielo la coppa del trionfo, oltre a far impennare il loro orgoglio sportivo. Allora sulla superficie lucida e dorata del trofeo si riflettevano sorrisi travolgenti e occhi lucidi.
Oggi si sfoglia l’albo d’oro con i risultati più brillanti, come l’anno sportivo 1974/1975, stagione di eccellenza per le maglie gialloblu, allenate da Roberto Picchianti, che si aggiudicarono la vittoria del campionato per la promozione in prima categoria. I sogni giovanili, espressione di una realtà mai dimenticata, affiorano dal passato quali immagini per nulla sfumate dal trascorrere del tempo. Sono i ricordi degli ex calciatori che, a distanza di mezzo secolo di vita, si sono ritrovati al campo sportivo di Greve in Chianti per una réunion piena di nostalgica allegria.
“E’ stato un momento davvero toccante - ha dichiarato il sindaco Paolo Sottani - della storica squadra, riconosciuta da sempre e di cui ancora oggi si parla, abbiamo potuto condividere momenti di profonda emozione recuperando e valorizzando la memoria di un percorso collettivo che ha attraversato la storia di Greve in Chianti”. Gli ex atleti felicissimi, fino alla commozione, sono ‘scesi in campo’, si sono ritrovati a pranzo dopo mezzo secolo di vita per potersi riabbracciare, scattare foto e scambiarsi attestazioni di stima e amicizia. Una testimonianza di amicizia autentica, vissuta a pieno dagli ex calciatori che hanno reso omaggio al loro mister, Roberto Picchianti, e hanno ringraziato il sindaco Paolo Sottani, tra i promotori della serata insieme a Danilo Mariani e Giancarlo Bramini dai quali l’idea era nata quasi per scommessa.
Il sindaco ha reso omaggio alla rimpatriata consegnando a ciascun calciatore il volume fotografico sul territorio realizzato dal Comune, “La strada infinita. Storie, percorsi, paesaggi nelle terre di Greve in Chianti” Ed. Polistampa, con testi di Marco Hagge e fotografie di Andrea Rontini.
“Voi siete il simbolo di una lunga storia - ha aggiunto il sindaco - siete stati una parte importante della nostra vitalità sportiva, avete coinvolto un’intera comunità nelle vostre imprese che per noi erano grandissime. Ricordo bene quando si attendeva con ansia la domenica pomeriggio per andare a vedere la Grevigiana e tifare per la nostra squadra. Grazie per le sensazioni che ci avete fatto provare in quegli anni, grazie per il motore pulsante che avete fatto battere nei nostri cuori”.
La corsa dei 50 anni non ha scalfito la lunga amicizia che faceva convergere la società verso i medesimi obiettivi sportivi. A riconoscerlo sono stati anche loro, gli atleti ultrasessantenni che, nel ringraziare l’organizzazione per l’incontro a tavola, hanno sottolineato come “allora si fosse un creato un legame speciale tra la squadra e tutte le famiglie di Greve e i tifosi, guidati dalla mitica Zina. Un'esperienza memorabile, sintesi di storia e vita di paese, che porta con sé, per l’intensità, l’energia e l’entusiasmo che ancora oggi si ricordano, i caratteri dell'eternità. Un pensiero è stato poi rivolto a chi non c’è più, una colonna della squadra Danilo Viti, il presidente Dante Socci e il consigliere che non ha mai perso una partita, sempre ad accompagnare la squadra: Iorio Mori”.
Oltre al sindaco Paolo Sottani, erano presenti all'iniziativa l'allenatore Roberto Picchianti e gli ex-calciatori Alberto Bacconi, Pierpaolo Becucci, Giancarlo Bramini, Franco Calosci, Giuseppe Caroccia, Pieraldo Ciucchi, Marco Ducci, Mario Hagge, Francesco Masini, Mauro Masselli, Danilo Mariani, Silvano Melani, Claudio Poli, Marco Ponzoni, Luigi Remaschi, Sergio Ristori e Carlo Tapinassi.