Gambassi Terme, taglio boschivo in difformità sostanziale

Gambassi Terme, taglio boschivo in difformità sostanziale
carabinieri forestali
E' accaduto in località Camporbiano. Denunciato il titolare della ditta boschiva che ha eseguito il taglio

Militari della Stazione Carabinieri forestale di Empoli (FI), nell’ambito dei controlli sulla regolarità dei tagli boschivi, hanno eseguito un accertamento su un cantiere forestale in località Camporbiano nel Comune di Gambassi Terme (FI).

Dalle verifiche condotte è emerso che per eseguire il taglio boschivo era stata presentata nel 2022 una dichiarazione di taglio di un bosco ceduo, ma dai sopralluoghi effettuati, e con l’aiuto di foto aeree e strumentazioni tecniche, i Carabinieri forestali riscontravano che si trattava in realtà di una “fustaia sopra ceduo” con una struttura biplana cioè gli alberi si distribuiscono in più piani. Per fustaia si intende il soprassuolo forestale in cui almeno il 70 per cento della massa legnosa arborea è costituita da alberi originatisi da seme.

Questo tipo di bosco, su più piani, si distingue dal ceduo per essere costituito da piante di alto fusto a portamento naturale, che non presentano più fusti (polloni) che si dipartono da una medesima ceppaia come accade in regime di ceduazione: dal punto di vista ecologico sono boschi molto interessanti e di sicura valenza ambientale.

Dal punto di vista autorizzativo, per intervenire su questi tipi di boschi, proprio per la loro specificità, la legge dispone che venga presentata una richiesta di autorizzazione con progetto di taglio.

La superficie oggetto di utilizzazione senza autorizzazione è risultata pari a 36.611 metri quadrati.

I militari hanno quindi segnalato all’AG la ditta esecutrice del taglio, per aver compiuto lavori (taglio di fustaia senza autorizzazione) su beni paesaggistici in difformità sostanziale, illecito previsto dal Codice del paesaggio D. Lgs. 42/04 e punito dal TU Edilizia. 

In connessione con il reato, sono state anche elevate sanzioni amministrative, per un importo di 2.400 Euro, per violazione del Regolamento forestale regionale.

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