"È doveroso lavorare come organizzazione affinché la Fondazione territori alta Valdelsa possa continuare ad esercitare quel ruolo strategico all'interno del tessuto sociale". Lo sottolinea il segretario generale della funzione pubblica Cisl Siena, Valentina Francesconi in merito alla situazione venutasi a creare sulla Fondazione.
“Ormai, però dal periodo Covid, sono stati fatti pochi passi avanti nella trattativa con la dirigenza Ftsa. Come Cisl abbiamo, già da tempo, pronto il contratto integrativo da sottoporre alla parte pubblica” aggiunge il segretario.
“Per ora pochi contatti e soluzioni al di sotto delle nostre aspettative. Facciamo notare che la situazione fondazione deve essere normalizzata onde evitare strascichi vertenziali che non porterebbero a nessuna soluzione condivisa. Peraltro, una migliore organizzazione darebbe agli ospiti una migliore assistenza. Ci sono argomenti sul tavolo su cui la Cisl non intende fare passi indietro: orario di lavoro e diritti contrattuali, stabilizzazione del personale precario (personale sanitario, comprensivo di fisioterapisti ed educatori a tempo ancora oggi determinato), inquadramento personale sanitario, come da contratto per le nuove assunzioni ma sanando il presente, esternalizzazione di servizi. Tutto questo impone un incontro risolutore tra le parti interessate, senza nessuna interruzione. Per questo ci appelliamo alle istituzioni, ai sindaci dei comuni interessati, ai rappresentanti della Regione Toscana nel territorio affinché si possa trovare sinergia e sintesi al fine di risolvere la situazione".
Anche il segretario confederale Riccardo Pucci sottolinea la necessità di chiudere quanto prima la situazione Fondazione, in quanto la stessa rappresenta per il mondo sociale e lavorativo un perno indissolubile tra istituzioni e territorio, con pochi esempi simili nella realtà nazionale.