Esplorando la Toscana nascosta: cinque gioielli artistici che ti sorprenderanno

Esplorando la Toscana nascosta: cinque gioielli artistici che ti sorprenderanno
toscana nascosta
Alla scoperta dei tesori segreti della Toscana: Un viaggio tra arte contemporanea e antichi tesori etruschi, alla riscoperta di cinque piccoli capolavori nascosti

Esplora la Toscana in un viaggio insolito tra capolavori sommersi: arte contemporanea, etruschi, sculture e architettura. Lasciati stupire da tesori nascosti e paesaggi suggestivi. Un'esperienza unica per scoprire l'arte in luoghi autentici e poco conosciuti. 

1 - La cappella di San Michele Arcangelo a Barberino

Nella campagna vicino a Barberino Val d'Elsa, sulla strada per Certaldo, sorge una piccola cappella con una cupola identica (in scala ridotta) a quella della cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze. È la cappella di San Michele Arcangelo, progettata da Santi di Tito e costruita tra il 1594 e il 1597. La particolarità di questa cappella è la sua struttura ottagonale e la cupola, fedele riproduzione in scala 1:8 della celebre cupola del Brunelleschi. L'opera fu finanziata da Giovan Battista di Neri Capponi, che ottenne un permesso speciale dal granduca Ferdinando I per la sua costruzione. L'area circostante era conosciuta come la città di Semifonte, la quale, dopo essere stata distrutta dai fiorentini nel 1202, vide un divieto di costruire qualsiasi edificio per circa 400 anni. Questo divieto fu imposto perché l'antica Semifonte stava diventando sempre più potente, un fatto che non era gradito alla Repubblica fiorentina.
 

cappella di San Michele Arcangelo

2 - La Grotta degli animali della villa medicea di Castello

La villa medicea di Castello, situata a pochi minuti da Firenze, custodisce una meraviglia nel suo splendido giardino: la Grotta artificiale del Tribolo, creata nel 1540 su richiesta di Cosimo I, un capolavoro di arte idraulica del XVI secolo. La grotta è descritta come un luogo affascinante da Michel de Montaigne nel suo Journal du voyage en Italie, con animali scolpiti in marmi policromi e bronzo, tra cui cinghiali, cavalli, dromedari e cervi. All'interno, si trovano stucchi, ciottoli di fiume, concrezioni calcaree, conchiglie e un ingegnoso sistema di giochi d'acqua che stupivano i visitatori, come la caduta simulata di una pioggia da oltre cento diffusori in piombo nascosti nel soffitto. Questa Grotta degli animali era anche conosciuta come "del Diluvio" a causa di tali effetti d'acqua.

3 - La tomba dei demoni alati a Sovana

Nel Parco Archeologico "Città del Tufo" a Sovana è stata scoperta una vera meraviglia nel 2004: la Tomba dei Demoni Alati. Portata alla luce in autunno durante una campagna di scavo condotta dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana in collaborazione con l'Università Ca' Foscari di Venezia. La tomba è uno spettacolare blocco cubico scolpito nel tufo, con la facciata di un edificio ad edicola e al suo interno una rappresentazione del defunto sdraiato con libagioni. Originariamente, ai lati del vano centrale, si trovavano due statue quasi a tutto tondo raffiguranti demoni alati femminili, ma oggi è conservata solo quella di sinistra, identificata come Vanth con una fiaccola. Il frontone è decorato con un impressionante demone marino, alato e con code pisciformi. Davanti alla facciata, su alti podi, si ergevano due sculture a tutto tondo, ma solo quella di sinistra è stata preservata, raffigurante un leone. Questa tomba è un autentico capolavoro che ha lasciato gli archeologi stupefatti per la sua bellezza e ricchezza artistica.
 

Tomba dei demoni alati

4 - L’albero d’oro di Lucignano

"L'Albero della Vita" di Lucignano è un capolavoro di oreficeria, un unico reliquiario a forma di albero, considerato eccezionale nel mondo. La sua creazione, affidata a Ugolino da Vieri e Gabriello D’Antonio, richiese oltre 120 anni di lavoro. L'albero, alto 2,60 metri, presenta 12 rami, sei rivolti verso destra e sei verso sinistra, adornati con foglie decorate e piccole teche che contengono il corallo rosso, simbolo dei frutti della pianta. In cima, vi è un crocifisso e un pellicano che si becca il petto per nutrire i suoi piccoli con il proprio sangue, un'immagine che richiama il sacrificio di Gesù sulla croce. Conosciuto anche come "Albero degli Innamorati" o "dell'amore", si crede che porti fortuna alle giovani coppie. Questo straordinario manufatto rappresenta un simbolo di speranza, amore e fede, ed è una meraviglia senza pari nell'arte dell'oreficeria.

L’albero della vita

5 - Il David nascosto nel cuore delle Apuane

Nascosto in una pregiata cava di marmo nel comune di Colonnata, si trova un omaggio monumentale al David di Michelangelo. Il murale, alto dieci metri e lungo dodici, è opera dello street artist brasiliano di fama internazionale, Eduardo Kobra. L'artista ha viaggiato in tutto il mondo, impreziosendo le pareti delle città con i suoi personaggi colorati, sperando di ispirare chi li ammira.
Nel giugno del 2017, Kobra si è messo alla prova in Italia, creando un'opera straordinaria con un profondo significato simbolico. Ha reinterpretato il celebre David di Michelangelo Buonarroti con i suoi distintivi colori arlecchino, dipingendolo su una delle pareti più alte della cava Gualtiero Corsi. Un lavoro impegnativo, sotto il sole cocente, che l'artista ha realizzato da solo, arrampicandosi ogni giorno sulla parete bianca. Per raggiungere il luogo dove si trova il David dipinto da Kobra, è possibile percorrere a piedi i sentieri che partono dai comuni di Bedizzano o di Colonnata, in un'escursione di circa cinquanta minuti. Un'esperienza che permette di ammirare da vicino questa magnifica opera d'arte contemporanea immersa nella bellezza naturale della cava di marmo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Condividi questo articolo:

Potrebbero interessarti