Da giovedì 7 Marzo sarà su YouTube e Facebook il nuovo video “Black Spring” dedicato al singolo estratto dall’album “Il Quartovuoto” di Alessandro Grassini, uscito a Luglio 2023. Il testo e le immagini raccontano i giorni difficili della post pandemia, in uno scenario quasi post nucleare, quando tutto sembrava senza luce, senza speranza e rendeva difficile il ritorno alla vita, alle aspettative precedenti. Alessandro si muove in questo mondo cupo dal quale non riesce ad uscire. Un demone lo perseguita, spingendolo quasi alla soglia del suicidio. Nel video, diretto da Luca Cecchi, Alessandro ha un alter ego, interpretato dal figlio Andrea Grassini, giovane attore. Alla fine, dopo l’ultimo incontro disperato con il demone, Alessandro/Andrea decide di tornare alla luce e alla vita normale.
Nel video appare, per gentile concessione dell’autore il quadro “L’ombrello magico” di Lorenzo Ciri.
La musica del brano è composta ed arrangiata da Marco Provvedi e Alessandro Tucci. La registrazione è di Damiano Ferrandi.
Il titolo “Il quarto vuoto” è invece ispirato alla traduzione del termine arabo “Rub’ al-Khali”, mutuato dalla tradizione coranica che indica la quarta parte dell’universo durante la creazione del mondo ed è oggi usato per indicare il deserto meridionale della penisola arabica. Il quarto vuoto è la quarta parte dell’anima, quella sconosciuta, che non appartiene a nessuna delle tre della tradizione platonica, la nostra parte nascosta, oscura, priva di riferimenti, sembra davvero il giusto titolo.
Alessandro Grassini (1965) è nato a Siena ma vive da sempre a Colle Val d’Elsa. Dotato fin da piccolo di una forte passione per la musica, cresce adolescente in pieno periodo punk e post punk, rimanendone influenzato per sempre.
Nel 1984, a 19 anni fonda con il coetaneo Mirko Frilli i Symbiosi, contemporaneamente nella vivace scena musicale della Valdelsa, si unisce come chitarrista ai Wilderness del compianto Massimo Cibecchini, facendo molta esperienza live anche su palchi importanti come Arezzo Wave (1988) e pubblicando l’EP Underground.
Negli anni '90 si dedica agli studi laureandosi in geostoria ed entrando come insegnante nella scuola superiore, dove tuttora lavora. Agli inizi degli anni 2000 a quasi 40 anni inizia anche a cantare e comporre brani propri, di questo periodo è lo spettacolo live EROI (2003), del quale è estratto l’omonimo DVD di Andrea Montagnani.
Nel 2006 insieme a Matteo Lotti, Marco Provvedi, Nico Bottiglioni e Alessandro Tucci dà vita ai Dorothi Vulgar Questions (DVQ) con i quali pubblica 3 dischi dal 2006 al 2010. Con Marco Provvedi crea il progetto elettronico Bardamù, attivo dal 2013 al 2015.