"E' un giorno che entra nella storia della nostra città: questo intervento, molto più degli altri, rappresenta un simbolo di questa nostra amministrazione". Lo ha sottolineato la sindaca di Empoli, Brenda Barnini, nella mattinata di oggi, lunedì 17 aprile 2023, nel corso di un sopralluogo, svolto insieme al vicesindaco Fabio Barsottini, alla dirigente del settore Lavori pubblici, ingegner Roberta Scardigli, e a rappresentanti della ditta consorziata esecutrice, sul cantiere che porterà alla demolizione dell'Ecomostro e alla realizzazione dell'EcoPark, un nuovo edificio con nuovi spazi auto e nuovi servizi per la cittadinanza. Un cantiere da 5,6 milioni di euro, dei quali 2 milioni da fondi PNRR. Questa mattina è stata avviata la demolizione del blocco centrale della struttura esistente, il primo a essere abbattuto.
"Questo cantiere abbandonato nel cuore di Ponte a Elsa da venticinque anni - ha continuato la sindaca Barnini - era da un lato il simbolo di un fallimento delle politiche urbanistiche di questa parte di città e dall'altro un enorme disagio, una struttura che dava effettivamente la sensazione ai cittadini di questa frazione di vivere in una periferia. Decidere nel 2019 di destinare una parte di risorse del bilancio per l'acquisto dal fallimento è stata una grande scommessa ma anche un grande rischio. Ma senza quella scelta coraggiosa non avremo avuto l'opportunità di candidare questo progetto per i fondi Pnrr sul PINQUA e quindi di realizzare questa opera: dove per più di venti anni anni c'è stato un grossissimo elemento di degrado, nascerà un polo di servizi per la popolazione non solo della frazione ma di tutta Empoli".
La fase di demolizione entra dunque nel vivo dopo l'intervento di ripulitura dell'area di cantiere effettuata dalla ditta incaricata di questi lavori, nei giorni scorsi. La demolizione sarà eseguita in fasi, ciascuna relativa a un blocco del complesso: dopo il blocco centrale, uno alla volta, saranno demoliti i lati della struttura a 'U'. Al termine della demolizione di ogni blocco, prima di dare il via all'intervento sul blocco successivo, saranno differenziate e rimosse le macerie. Complessivamente sono previste quattro fasi, eseguite con l'impiego di escavatori con braccio di 25 metri dotato di pinza demolitrice, con la tecnica 'top down': in pratica l'escavatore viene affiancato alla struttura da demolire e ne inizia lo smantellamento, dall'alto verso il basso. Questa modalità di intervento è stata scelta per ridurre al minimo le vibrazioni conseguenti la demolizione e dunque limitare i disagi per i residenti. Sempre nell'ottica di ridurre i disagi per cittadine e cittadini, con l'impiego di acqua nebulizzata attraverso 'fog cannon' e lance idranti guidate da operai addetti, sarà effettuato l'abbattimento delle polveri derivanti dalle lavorazioni. La bagnatura per evitare il diffondersi delle polveri verrà effettuata anche sui cumuli di macerie che deriveranno dalle demolizioni, in attesa che vengano trasportati a recupero: i detriti, al termine di ogni blocco di demolizione, saranno differenziati e portati in stabilimenti specializzati per essere poi avviati al recupero.
La conclusione della fase di demolizione è prevista nel mese di giugno. Seguirà quindi la fase di realizzazione dell'EcoPark. Primi step, l'esecuzione dei nuovi riempimenti del piano interrato e la realizzazione delle nuove rampe di accesso all'autorimessa che nascerà nel piano interrato.
VIABILITA' E SOSTA - I provvedimenti di viabilità sono contenuti nell'ordinanza numero 196 del 24 marzo 2023 che ne dispone l'adozione dalle ore 8 del 28 marzo 2023 fino al completamento delle lavorazioni di demolizione, quindi per circa due mesi. Questo il dettaglio: in via Caponi, dall'intersezione con via Gobetti fino all'intersezione con via Cioni, istituzione del senso unico di marcia con restringimento di carreggiata per tutti i veicoli in direzione nord ovest; in via Cioni, dall'intersezione con via Caponi all'intersezione con via Gobetti, istituzione del senso unico di marcia con restringimento di carreggiata per tutti i veicoli in direzione sud est; in via Caponi lato Ecopark, nel tratto compreso tra l'intersezione con via Gobetti e l'intersezione con via Cioni, in via Cioni lato EcoPark, nel tratto compreso tra l'intersezione con via Caponi e l'intersezione con via Gobetti, e nell'intero parcheggio zona EcoPark, divieto di sosta con rimozione forzata per tutti i veicoli; in via Caponi, all'intersezione con via Cioni per i veicoli provenienti da sud ovest, istituzione segnaletica verticale di stop e obbligo di svolta a destra in via Cioni e divieto di accesso in via Caponi.
IL PROGETTO - La demolizione dell'Ecomostro e la realizzazione dell'EcoPark rientrano nel PNRR, nello specifico nella linea di finanziamento Programma innovativo della qualità dell'abitare (PINQUA). Si tratta di un'opera da 5,6 milioni di cui 2 milioni da PNRR. L'intero cantiere dovrà concludersi secondo quanto stabilito dal bando nel 2026. L'obiettivo è 'rigenerare' l'immobile, abbandonato in fase di costruzione circa vent'anni fa, a seguito prima del sequestro del cantiere da parte del tribunale di Milano e poi della dichiarazione di fallimento in data 28 maggio 2004 della ditta costruttrice. L'amministrazione comunale, dopo l'acquisto dal curatore fallimentare della proprietà di una consistente porzione dell'immobile (oltre il 70 per cento del complesso) nel marzo 2021, ha redatto lo studio di fattibilità del progetto e affidato la progettazione definitiva architettonica, strutturale e impiantistica, nell'agosto 2021. L'iter è proseguito quindi con il via libera alla compravendita della porzione residua della proprietà privata del complesso immobiliare e l'approvazione della variante urbanistica. Da progetto è prevista l'intera demolizione di tutti i corpi di fabbrica, di travi e pilastri del piano interrato con mantenimento dei soli muri laterali. È prevista la realizzazione del nuovo fabbricato a forma di U che, per dimensioni e luoghi, rispetterà il perimetro del piano interrato, con un solo piano fuori terra alto quattro metri. Spazio poi alla sistemazione delle aree esterne relative al resede del lotto edificabile, con mantenimento al piano interrato di un parcheggio pubblico con 48 posti auto e al piano terreno di zone distinte destinate ad accogliere servizi, per una superficie coperta di oltre 1.500 metri quadrati. Questa versione del progetto, modificata rispetto all'iniziale alla luce di approfondimenti su materiali e struttura esistente del fabbricato, tiene conto anche delle osservazioni, a partire dal mantenimento del numero massimo di posti auto, proposte dai cittadini e raccolte dall'amministrazione comunale nel corso degli incontri pubblici.
Foto: sito ufficiale Comune di Empoli