E-commerce: gli errori da evitare per aprire il proprio negozio online

E-commerce: gli errori da evitare per aprire il proprio negozio online
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Oggi gli e-commerce rappresentano un must. Il commercio elettronico, in seguito alla pandemia, ha conosciuto un boom enorme in Italia, e si prosegue lungo la rotta già intrapresa, con numeri e dati in costante crescendo

Oggi gli e-commerce rappresentano un must. Il commercio elettronico, in seguito alla pandemia, ha conosciuto un boom enorme in Italia, e si prosegue lungo la rotta già intrapresa, con numeri e dati in costante crescendo. 

Significa che le aziende ancora sprovviste di e-shop (o almeno, molte di esse) stanno pensando a come attrezzarsi per rimanere competitive con una presenza costante e concreta sul web. Ci sono però degli errori da evitare, e in questo articolo ci concentreremo esattamente sugli sbagli da non commettere, e su altre informazioni da conoscere.

Cos'è un e-commerce e le varie tipologie

Quando si parla di e-commerce, si fa riferimento ad uno shop digitale che consente agli utenti di acquistare prodotti o servizi. Gli e-commerce, per loro natura, non chiudono mai e dunque consentono di effettuare un ordine 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Per aprire un negozio elettronico è necessario possedere una partita iva, anche se esistono diverse tipologie di e-shop. L'e-commerce diretto è un negozio a tutti gli effetti, solo che in questo caso l'intero processo avviene online, per un semplice motivo: si acquistano prodotti o servizi digitali, e non fisici.

Poi troviamo l'e-commerce indiretto, ovvero il più diffuso in assoluto. In tal caso si ordina un prodotto o un servizio fisico, e di conseguenza lo si riceverà a casa o lo si sfrutterà al di fuori del web, nonostante la transazione sia avvenuta online. Ci sono anche altre tipologie di negozi online, come i marketplace, che fungono da intermediari tra il venditore e il consumatore. Un accenno deve essere fatto anche agli e-commerce B2B, che si rivolgono ad altre aziende e non ai consumatori diretti. Infine, è bene parlare dei prodotti più venduti online, fra cui si trovano nicchie di grande successo come l'abbigliamento e gli accessori di moda, i beni alimentari e l'arredo.

Gli errori da non commettere quando si apre un e-commerce

Per prima cosa, bisogna fare branding, il che vuol dire creare una propria identità o aprire un e-commerce coerente con l'immagine della propria azienda. Qui il logo è fondamentale, ed è bene che sia stato realizzato da un professionista. Inoltre, bisogna anche avere una strategia relativa al marketing tramite i social media, e lo stesso discorso vale per la presenza di un blog informativo all'interno del negozio elettronico.

Tuttavia, per pubblicare articoli e contenuti online, è fondamentale possedere una solida conoscenza delle tecniche di scrittura. A tal proposito, esistono diverse opzioni per acquisire le competenze necessarie, come il corso di scrittura creativa e content writing di RCS Academy, ad esempio. In questo modo si potrà avere una formazione completa e avanzata per ottimizzare al meglio i propri contenuti.

Ovviamente il sito dovrebbe essere tecnicamente perfetto, dunque non soffrire di problematiche quali gli elementi non funzionanti e le pagine 404. Infine, com'è ovvio che sia, un e-commerce dovrebbe sempre aver chiaro qual è il proprio target di riferimento: in sintesi, si dovrebbero effettuare delle ricerche per identificare le buyer personas.

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