Dalla provincia di Siena a Londra per l'incoronazione di Re Carlo III: intervista alla 'Royal Expert' Gilda Faleri

Dalla provincia di Siena a Londra per l'incoronazione di Re Carlo III: intervista alla 'Royal Expert' Gilda Faleri
gilda faleri
Da Sarteano l'appassionata al mondo dei reali Gilda Faleri sarà presente il 6 Maggio alla tanto discussa e attesa incoronazione di Carlo III

Dalla provincia di Siena alle strade di Londra per assistere alla tanto attesa e discussa incoronazione di Re Carlo III. È il viaggio di Gilda Faleri, di Sarteano, da sempre appassionata al mondo delle famiglie reali. Un evento storico che si svolgerà con una cerimonia simbolica da Buckingham Palace all'Abbazia di Westminster e al quale la giovane Royal Expert prenderà parte questo 6 Maggio

Già nota al programma ItaliaSì! su RaiUno, condotto da Marco Liorni, mente del blog The Queeg nel quale fonde la passione per il Royal lifestyle e la storia con l’inclinazione per la moda e lo stile, nonché conduttrice di Royal Pop, primo format televisivo settimanale sulle famiglie reali di oggi e di ieri, Gilda ci ha raccontato della sua passione e ci ha rivelato alcune considerazioni sull’attesissima incoronazione.

Come e quando è nata la passione per tutto quello che riguarda il mondo dei reali?

Questa è una delle domande che più spesso mi viene fatta. È una passione molto particolare. Se ce l’hai per una squadra di calcio, per la moda è più giustificabile perché ce l’hanno più persone. Invece, questa è molto particolare. È innata. Non c’è un episodio particolare che ha scaturito questa passione. Ma ce l’ho sin da piccola. Da bambina chiedevo i giornali da grande a mia madre per poter vedere le foto di Lady Diana, poter staccare le pagine dove c’erano i matrimoni reali, i diademi. Io la interpreto così, io sono della metà degli anni 80’, quindi ho riportato la Disney nella realtà pensando che le famiglie reali fossero poi la realtà di quello che vedevo nei cartoni animati, che sapevo fossero finto. Forse è nata lì questa passione, che in casa mia non ha nessuno, quindi, non è stata assolutamente tramandata. 

Di cosa ti occupi nella vita e in cosa consiste il ruolo di Royal Expert?

Sono social media manager, copywriter e sono laureata in comunicazione. Per quanto riguarda Royal Expert, seguo tutte le vicende della famiglia reale e in più studio molto per questo. Tanto che da una passione sta diventando pian piano un lavoro. Sono stata una delle prime Blogger italiane, credo la seconda, ad avere un blog sulle famiglie reali nel lontano febbraio 2011. 

All’inizio pensavo fosse solo una mia passione che poi io approfondivo. Quando ho iniziato non c’erano libri in italiano come li vediamo adesso. Era tutta un’altra cosa e per informarmi, ad esempio, facevo comprare i giornali inglesi alle mie amiche che frequentavano l’Università fuori. Poi, lo studio dell’inglese perché i libri erano solo in inglese. Adesso è tutto molto più semplificato, sia per il web che per quanto riguarda i libri dato che è un argomento più battuto rispetto a quando ho iniziato io. 

Della famiglia reale si discute sempre più spesso, come ti relazioni a questo aspetto?

Io cerco di dare un’impronta un po’ più giornalistica, meno di gossip. Siccome a me piace la parte storica di tradizione e di costume e anche di moda, che è la mia seconda passione dopo le famiglie reali, cerco di parlare di questo mettendo il gossip in secondo piano. Primo perché il gossip non è mai nulla di certo, spesso sono supposizioni e secondo perché tanto ne parlano così tanto che si lasciano un po’ correre. Spesso se ne parla senza conoscere i fatti reali. In Italia è proprio già difficile la questione monarchia, la questione famiglia reale perché non avendocela è difficile da comprendere. 

Ho vissuto anche a Londra per lavoro e questo mi ha permesso di approfondire un po’ di più, di capire. Vado sempre agli eventi, per una questione mia. Primo perché Londra è una seconda casa per me, torno sempre volentieri e poi perché comunque un conto è un giornalista che fa la telecronaca, le riprese che sono sicuramente più belle e si vedono anche più cose in televisione. Quando torno me le riguardo sempre perché ci sono alcune cose che non ho visto però è anche vero che tutto quello che vedo io le telecamere non arrivano. 

A quali altri eventi reali sei stata?

Sono andata al matrimonio di William e Kate nel 2011, poi sono stata quello di Harry e Megan. Poi ai 70 anni di trono della Regina lo scorso giugno, al funerale a settembre e adesso all’incoronazione di Carlo III. Questo per quanto riguarda la monarchia inglese, poi sono stata anche ad altri eventi più europei, nostrani. Ad esempio, andai al matrimonio di Emanuele Filiberto, ero piccola, frequentavo il liceo. Ero troppo curiosa di vedere questi diademi dal vivo, era un po’ il fascino iniziale, invece, adesso ci vado proprio per vedere tutti i particolari. Le parate sono bellissime, non hanno eguali. Oltretutto, a quale evento istituzionale italiano si vede tanta gente come l’ho vista io per gli eventi inglese? Mai. Ad esempio, la Regina era talmente amata che aveva l’80% dei consensi. Se ci si pensa la Regina era un’istituzione. Chiaramente vado sempre con amici, perché per me è un viaggio una festa e ci metto insieme tutto. 

L’incoronazione di Carlo III è un evento storico, non capita tutti i giorni. Cosa ne pensi?

Apro un libro di storia ma io ci sono dentro. Mi piace questo, respirare il clima delle persone perché è un momento di condivisione, gli inglesi sono tutti molto festosi, chiaramente non per il funerale della Regina Elisabetta, ma rimane comunque un momento che tu vivi insieme a loro, poi loro sono molto eccentrici e vedi delle cose che ti stupiscono. Con me all’incoronazione verrà mio cugino per vedere Londra, e vedrà un evento unico, irripetibile perché ogni incoronazione è a sé, sia per il periodo storico che per il monarca stesso. Vivi una cosa che puoi raccontare ma che non rivivrai più. Sarò li tra il pubblico, ad assistervi. 

E in quanto a Carlo III?

Secondo me Carlo verrà apprezzato. Sarà un Re diverso dalla madre, un po’ più moderno, ma lui sa già che non potrà essere Elisabetta II. Anche l’amore che il popolo ha avuto verso questa Sovrana che ha regnato per 70 anni è chiaro che non può essere uguale a chi sale al trono a quasi 75 anni. Lui, secondo me, è un Re di transizione verso la monarchia più moderna che sarà aperta da William quando salirà al trono. Secondo me Carlo sarà un buon re perché ha principi ecologisti, da sempre. Lui è stato uno dei primi, una persona intelligente e acculturata. Quindi sicuramente avrà dei suoi pro. Rimane il discorso Camilla-Diana. Vedevo che è stato pubblicato sul profilo Instagram della Royal Family una breve biografia della regina consorte Camilla e i commenti non erano proprio entusiasmanti. 

Questo potrebbe scaturire dalla figura di Diana e di tutto ciò che ha lasciato alle persone?

Sicuramente Camilla, nonostante abbia fatto passi da gigante, ha avuto dei momenti duri che non tutte le donne avrebbero sopportato. È stata molto tenace. Però, penso sempre chissà se all’incoronazione ci fosse stata Diana come moglie di Carlo, il sogno ritorna. Lì sarebbe stata l’incoronazione di Diana anche se il re regnante effettivo era Carlo. Sarebbe stato diverso. Camillia per Carlo è il suo supporto. 

Le tue stime sull’incoronazione?

Sarà sicuramente un giorno di festa perché si sta parlando di un incoronazione dopo i 70 anni di trono che, garantisco perché ero li, sono stati qualcosa di sconvolgente. Le persone che c’erano, l’affetto per la Sovrana. È qualcosa di lontano dalla nostra cultura e dalla nostra storia. Se non lo vivi non lo comprendi molto, è un altro modo di vivere. Anche al funerale, accanto a me c’era un ragazzo che lavorava in Australia ed era tornato per il funerale della Regina. Sono culture. Loro tengono molto alle loro tradizioni, ai loro simboli perché tutto è un simbolo. Quel misticismo che da un fascino alla Monarchia.

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