Una delle più diffuse attività che la primavera consente di fare è una passeggiata col proprio amico a quattro zampe. Di fatto, però, ci si può imbattere in un pericolo causato dall’uomo i bocconi avvelenati.
Purtroppo in passato ci sono state segnalazioni anche nell’empolese-valdelsa e, prima di prendere il guinzaglio e uscire, è bene scoprire cosa fare in caso di ritrovamenti sospetti e come tutelare e aiutare l’animale che viene a contatto con queste trappole letali.
A tal proposito abbiamo chiesto all’Ente nazionale protezione animali di Firenze - la più antica associazione protezionistica d'Italia, fondata nel 1871 da Giuseppe Garibaldi - di darci delle linee guida semplici e dirette per godersi appieno e senza troppi pensieri una passeggiata con il nostro fido nonché salvare dall’intossicazione tanti altri animali.
Cosa fare se si trovano bocconi avvelenati?
1. Rimuovere immediatamente l’oggetto sospetto dalla bocca o dalle vicinanze del cane, possibilmente con dei guanti.
2. Cercare di conservare parte del boccone così da consentire al veterinario l’identificazione della sostanza tossica.
3. Se si è sicuri che l’animale abbia ingerito il boccone, è auspicabile farlo rigurgitare finché si trova ancora nello stomaco dandogli da bere acqua salata.
4. Contattare tempestivamente il veterinario o, in alternativa, recarsi alla clinica più vicina. In questa è importante non fare mangiare né bere niente all’animale perché potrebbe far aggravare l’intossicazione.
5. Segnalare l’episodio alle forze dell’ordine specificando il luogo del ritrovamento.
Se non si è sicuri che il cane abbia effettivamente ingerito delle sostanze tossiche è il caso di osservare il suo comportamento. I sintomi più comuni dell’avvelenamento sono: vomito, diarrea, eccessiva salivazione, difficoltà respiratorie, tremori, letargia, perdita dell’equilibrio ed eccessivo aumento o abbassamento della frequenza cardiaca.
La cosa importante è vigilare per fare in modo di riconoscere prima possibile i sintomi così da salvare il proprio animale e quello degli altri.
Foto di archivio