Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno: il punto sulle manutenzioni dei corsi d’acqua

Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno: il punto sulle manutenzioni dei corsi d’acqua
consorzio bonifica
''Il torrente Staggia nel tratto urbano di Poggibonsi da 450 m a valle del ponte della SS 429 a ponte di via della Magione è in nostra programmazione annuale''

Abbiamo chiesto al Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno che si occupa anche della situazione in Valdelsa, informazioni sulle manutenzioni dei corsi d’acqua e gli sfalci relativi alle aree limitrofe i letti di fiumi e torrenti. Riportiamo per esteso la risposta ricevuta:

IL PUNTO SULLE MANUTENZIONI PROGRAMMATE CON GLI SFALCI ANNUALI

“Vengono realizzati sui tratti dei corsi d’acqua nelle aree urbane, arginate, con sistemazioni e opere idrauliche, etc. e prevedono 2/3 passaggi a inizio e fine estate + eventuale passaggio intermedio; al momento è stato completato il primo passaggio con strategia di ‘manutenzione gentile’ (più tardi possibile e lasciando intorno all’acqua o nel centro alveo ampie fasce vegetate incolte per non arrecare danni all’habitat fluviale disturbando la riproduzione di tante specie animali, in Agosto si fa solo su alcuni tratti all’interno dei centri abitati un passaggio intermedio solo sulle superfici piane degli argini e di fatto con valenza principalmente di fruibilità pubblica e fra settembre e ottobre si fa il passaggio finale più radicale, volto a liberare completamente la sezione d’alveo in vista della stagione e delle presunte piene invernali”.

"Sulla cosiddetta ‘manutenzione gentile’: da qualche anno stiamo cercando di limitare al massimo e ritardare quanto più possibile l'esecuzione del primo passaggio di sfalcio per tentare di ridurre al minimo i danni sugli habitat fluviali nel periodo in cui massime sono le presenze e le riproduzioni lungo i corsi d'acqua grandi o piccoli e di qualsiasi genere. Si tratta di una strategia che abbiamo scelto di sperimentare, consapevoli che avrebbe potuto incontrare disappunto e determinare l'arrivo di diverse segnalazioni di erba alta da parte di molti altri cittadini consorziati ma che vorremmo fosse insieme a noi considerata in funzione dei benefici in termini naturalistici che può comportare per l'ambiente che ci circonda: è bene ricordare che il Consorzio di Bonifica infatti compie questo tipo di manutenzioni per l'ispezionabilità dei corpi idrici e la manutenzione delle opere e sistemazioni idrauliche piuttosto che per ragioni di decoro e fruibilità pubblica, disinfestazione, etc… e dunque nulla osta dal nostro punto di vista della sicurezza idraulica ad attendere qualche settimana prima di effettuare il primo taglio della vegetazione ed effettuare invece un taglio più radicale per liberare la sezione d'alveo solo in occasione del passaggio pre-autunnale e se questo può contribuire a salvare molte piccole e grandi specie animali, contribuire alla presenza e qualità delle acque credo si possa condividere tutti una certa rimodulazione delle attività per la ricerca del miglior equilibrio possibile fra manutenzione e naturalità per rendere più sostenibile anche l'attività di controllo della vegetazione tipica della bonifica".

"Di questa strategia di “manutenzione gentile” abbiamo cercato e cercheremo di darne massima notizia e diffusione anche con i tradizionali mezzi di stampa e comunicazione in modo da arrivare a quanti più cittadini-consorziati possibile, certi di fare del nostro meglio con convinzione e consapevoli che in ogni caso quando si lavora alla ricerca di un equilibrio tra diverse istanze e convinzioni si rischia di scontentare un po' tutti e non accontentare nessuno".

MANUTENZIONI PROGRAMMATE MEDIANTE DIRADAMENTI SELETTIVI

“Si fanno sui corsi d’acqua fuori dai centri urbani, più collinari e più naturalizzati per andare a sfoltire la fascia arborea ripariale eliminando le piante cadute, morte, a fine ciclo vitale, meno pregiate, etc. per ridurre il rischio caduta e accumuli durante le piene e favorire la crescita delle piante più giovani e pregiate. (tratti in rosso sulla mappa); si comincia da Agosto in poi per tutto l’inverno fino a marzo quando scatta il fermo tagli come da linee guida regionali”.

RIPARAZIONI VARIE

"L’attività di sfalcio serve anche a verificare lo stato degli argini ed intervenire con le necessarie riparazioni; i tecnici di zona mi dicono che sempre maggiori sono le tane di animali selvatici che rischiano di indebolire e far crollare le strutture arginali (si parla di centinaia di tane individuate all’anno); verso Settembre, insieme all’ultimo sfalcio si faranno diverse riparazioni intervenendo in sostanza come si fa con le carie ai denti (si scava intorno la tana fino a trovare il bono e poi si rimette e ricompatta la terra a riformare l’argine) ma la questione dovrà essere affrontata anche secondo il piano regionale che prevede per le nutrie anche catture e riduzione della popolazione mentre per istrici, volpi, tassi, etc. la cattura e l’allontanamento in aree boschive lontano dai fiumi principali; una operazione che sta andando avanti da qualche tempo già nel pistoiese, altra zona particolarmente colpita dal fenomeno. Altre info: www.MedioValdarno.it"

In particolare viene fatto il punto sul torrente Staggia, tra gli altri protagonista recente di un episodio di cronaca dovuto al maltempo nei primi giorni di Giugno:

“Il torrente Staggia nel tratto urbano di Poggibonsi da 450 m a valle del ponte della SS 429 a ponte di via della Magione (dx e sx idraulica) è in nostra programmazione annuale con n. 3 passaggi di sfalcio: il primo eseguito tra le date 25/05-08/06/2023, uno intermedio solo sulle superfici piane e sostanzialmente per esigenze di fruibilità che sarà effettuato entro le prossime settimane di agosto e un terzo a ottobre, per liberare invece completamente la sezione d’alveo prima della stagione invernale”.

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