Una donna forte, energica e soprattutto curiosa, attenta ai dettagli, appassionata di letture, lingua italiana, musica, artigianato e persino aperta all’innovazione tecnologica. La nonna centenaria della casa di riposo San Giuseppe, al secolo Maria Chelli, ospite della Rsa da cinque anni, è stata la protagonista assoluta della bella festa che ieri, i familiari e il personale della struttura, insieme al sindaco Roberto Ciappi che le ha reso omaggio con un bouquet floreale, hanno celebrato per evidenziare l’importante traguardo raggiunto.
Maria Chelli, nata l’8 settembre 1924 e cresciuta in Maremma, ha avuto una vita tutt’altro che lineare. E’ rimasta vedova giovanissima con due figlie da crescere. Tuttavia, nonostante le avversità, è riuscita a tenere alto il morale e a garantire un percorso di prospettive e opportunità alle figlie sperimentandosi e specializzandosi nel mondo del lavoro. Ha iniziato a realizzare abiti su misura, diventando una professionista dell’abilità sartoriale, e ha poi proseguito come operaia specializzata in un’azienda che realizzava lampadari. “Non sono mai stata ferma e soprattutto non mi sono persa d’animo – dichiara Maria Chelli – questi cento anni li ho vissuti tutti, uno ad uno e con totale dedizione, sono stati anni difficili, l’esperienza drammatica delle due guerre, la morte di mio marito quando le bimbe erano ancora molto piccole, il terribile momento in cui quattro anni fa, a causa del Covid, sono caduta in coma, ma sono stati anni in cui non sono mancate le gioie, come le mie figlie Loredana e Lorenza e i miei splendidi tre nipoti, i familiari e gli affettuosi amici che adesso mi fanno compagnia all’interno della casa di riposo”.
“Siamo felici di sapere che Maria, particolarmente attiva, è sempre in prima fila – commenta il sindacoRoberto Ciappi - ad ascoltare le Nonne favolose, ogni volta che il gruppo di volontarie di San Casciano si reca nella struttura per animare e intrattenere gli ospiti con la lettura di storie, novelle, poesie e racconti ad alta voce alta. Maria è inoltre una di quelle persone che ha usufruito del tablet interattivo e multimediale, donato dall’Unione comunale del Chianti fiorentino e dal Rotary Chianti San Casciano alle Rsa dei tre comuni per accorciare le distanze tra gli ospiti e i loro familiari durante le varie fasi della pandemia”.
Maria, conclusa la scuola elementare, ha continuato a stimolare interesse e curiosità per la vita leggendo, studiando da autodidatta, cercando i vocaboli nel dizionario per non dimenticarli e negli ultimi anni rispondendo al proprio desiderio di conoscenza con l’adesione a tutti i vari progetti proposti dalla Rsa come la pet therapy, la musicoterapia, i corsi di ceramica e l’artigianalità.
“Ringrazio per l’invito e colgo l’occasione per rinnovare, a nome dell’amministrazione comunale, gli auguri più sinceri alla splendida Maria che amplia la rosa di nonne e nonni centenari nel Chianti, testimoniando la longevità della nostra terra – ha concluso il sindaco Ciappi – è stata una bellissima occasione in cui ho potuto respirare un clima autentico di condivisione e socialità, aver spento le candeline insieme a lei e aver festeggiato con l’affettuoso abbraccio di tutta la famiglia, gli ospiti e il personale della struttura mi ha trasmesso davvero tanta serenità”. Nel territorio chiantigiano sono circa una ventina gli anziani e le anziane giunti alla soglia del secolo di vita o che hanno superato i cento anni. I nonni più longevi si attestano sui 105 anni.