Come la tecnologia ha trasformato l'esperienza televisiva: dall'arrivo del colore alle nuove frontiere della realtà virtuale

Come la tecnologia ha trasformato l'esperienza televisiva: dall'arrivo del colore alle nuove frontiere della realtà virtuale
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Sin dagli albori della sua storia ad oggi, la televisione è sempre stata uno strumento di condivisione, di intrattenimento e di informazione

Sin dagli albori della sua storia ad oggi, la televisione è sempre stata uno strumento di condivisione, di intrattenimento e di informazione. L'evoluzione della tecnologia televisiva ha fatto passi da gigante, da quando nel lontano 1927 l'inventore Baird ideò un modo per trasmettere delle immagini in movimento in un'ampia gamma di grigi, creando di fatto la prima televisione in bianco e nero.

Gli anni '50 segnarono l'epocale passaggio alla televisione a colori grazie alle primissime trasmissioni mandate in onda dalle emittenti americane. Ma in che modo la tecnologia ha trasformato l'esperienza televisiva nel corso degli anni?
Analizziamolo insieme!

L'era del colore

L'invenzione della televisione fu di per sè un evento epocale, ma il passaggio alle trasmissioni a colori entrò di diritto nella storia. Man mano che le televisioni iniziarono ad essere sempre di più utilizzate, divenne fondamentale sviluppare una tecnologia che permettesse ai telespettatori di ottenere una percezione migliorata dei programmi televisivi di ogni genere.

La tecnologia a colori, negli USA, era già disponibile nel 1954; in Italia arrivò solo nel 1961, quando la Rai inaugurò le trasmissioni dello storico Secondo Programma. Tuttavia, la vera prima attuazione di questa celebre invenzione ci fu il 26 agosto 1972, quando Rosanna Vaudetti annunciò per la primissima volta a colori l'inizio della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Monaco di Baviera.

L'arrivo del colore, inevitabilmente, cambiò la percezione dei programmi trasmessi: finalmente, i telespettatori si sentirono privi del filtro che gli impediva fino a quel momento di godersi la TV come se stessero guardando una situazione nella vita reale quotidiana.

Non solo, la tecnologia a colori ebbe un impatto molto importante anche sulla scelta degli spettatori: con l'avvento dei colori, la stragrande maggioranza dei fruitori della televisione si indirizzarono verso i modelli che sostenevano le trasmissioni a colori, abbandonando il bianco e nero che li aveva accompagnati fino a quel momento.

Anche i registi beneficiarono moltissimo dell'avvento del colore: basti pensare a quanto la loro creatività potesse finalmente liberarsi grazie alla possibilità di puntare su differenti sfumature cromatiche per catturare ancora di più l'attenzione degli spettatori.

I primi canali tematici

Fino al culmine degli anni '80, le televisioni trasmettevano programmi trasmessi per via terrestre, ossia mediante dei segnali che si propagavano grazie ai ripetitori urbani. Tuttavia, anche in Italia si iniziò a pensare di cambiare modalità di trasmissione passando alla TV via cavo principalmente per un motivo: le reti generaliste avevano bisogno di essere affiancate da canali tematici per riuscire ad offrire una scelta più ampia agli spettatori e per adattarsi alle esigenze di un pubblico sempre più specifico.

La svolta si ebbe nel 1989, quando la Rai iniziò a creare le prime emittenti tematiche come RaiSat, un enorme palinsesto fondato sulla trasmissione di documentari, film, spettacoli di varietà e sul riassunto delle più importanti news di attualità. Ancora oggi sono in piena attività canali come Rai Storia, Rai Sport, Rai Cultura e Rai News, tutti canali tematici in grado di adattarsi ad ogni tipologia di spettatore.

L'avvento delle TV a schermo piatto

La tecnologia televisiva non si fermò certo all'ideazione dei primi canali tematici: lo sviluppo tecnologico cavalcava e portò ben presto ad una vera e propria evoluzione della televisione.
La qualità e la definizione delle immagini trasmesse erano diventate delle ossessioni di mercato; tuttavia, fu solo nel 1997 che l'azienda Pioneer lanciò sul mercato la prima televisione al plasma, offrendo al pubblico un nuova concezione dell'elettrodomestico più famoso al mondo.

Solo 3 anni più tardi, nel 2000, venne lanciata la tecnologia LCD (Liquid Crystal Display), la quale migliorò ancora di più la fruizione dei programmi televisivi offrendo un maggior risparmio energetico e nuove possibilità di posizionamento. Oggi sono ampiamente diffuse le tecnologie LED e OLED nelle smart tv, le quali permettono di realizzare display a colori che emettono luce propria, dallo spessore millimetrico e in grado di curvarsi per consentire allo spettatore di sperimentare un'esperienza totalmente immersiva!

La sperimentazione della realtà virtuale

Il presente e il futuro sono senz'altro caratterizzati dall'integrazione della realtà virtuale nella tecnologia televisiva. Le prime sperimentazioni di ciò permettono allo spettatore di vivere delle esperienze coinvolgenti grazie all'isolamento dall'ambiente circostante e all'immersione in uno virtuale fatto da stimoli visivi e tattili.

Basta, infatti, indossare un semplice visore per immergersi in un mondo parallelo non restando semplicemente a guardare, ma interagendo con esso: questo, senz'altro, fornisce la possibilità di sperimentare un'esperienza immersiva e coinvolgente.

Insomma, la tecnologia televisiva si è evoluta notevolmente nel corso dei decenni: dalle prime TV in bianco e nero all'avvento dei colori, fino alla nascita dei canali tematici, all'introduzione dell'alta definizione e della realtà virtuale, è chiaro che lo sviluppo tecnologico sembra inarrestabile.
In futuro potremo realmente assistere ad ulteriori cambiamenti che non faranno altro che cambiare il modo in cui vivremo l'esperienza televisiva, per un coinvolgimento sempre maggiore!

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